lunedì 18 agosto 2025

Castello di Roccascalegna, Chieti

 










Chiesa di San Pietro
(1568 circa, medievale, ma risale al XIII secolo o prima),
il campanile è del 1825,
ipotesi di un restauro della torre medievale


Lanciafiamme bizantino
foto da wikipedia.org
 

Il Castello di Roccascalegna (XII-XVII secolo, romanico) sorge sulla cima di una sporgenza rocciosa che domina l'abitato, subì numerose aggunte tra il Cinquecento e il Seicento e il suo aspetto attuale risale al 1525, è visitabile. Signoria dei nobili Annecchino, i maggiori interventi furono realizzati durante la baronia dei Carafa, fino al 1600, nella signoria dei Corvi (1600-1717) ci furono altri interventi seguiti da anni di abbandono con vari crolli, nel 1885 gli ultimi proprietari, i Croce Nanni, donarono il castello al Comune che lo restaurò terminando nel 1996. Una leggenda del castello riguarda il cosiddetto "ius primae noctis", secondo la leggenda il barone del castello Corvo de' Corvi nel 1646 pretese di far valere la norma che obbligava tutte le donne del paese a passare la prima notte di nozze con lui invece che col marito, si narra che l'ultima sposa novella (o il marito travestito con le sue vesti) salì al castello per la consumazione prevista accoltellando il barone, quest'ultimo avrebbe lasciato su una roccia l'impronta indelebile della sua mano insanguinata.


2 commenti:

  1. Il Castello di Roccascalegna e' in una posizione molto scenica. Oltre ad essere in cima ad uno sperone, la parte edificata proprio sopra la sporgenza rocciosa, appare quasi sospesa in aria. Per me che soffro di vertigini e' stato piacevolissimo accorgermi come quel castello, se si evita di affacciarsi lato dirupi, non dia assolutamente la percezione dell'altezza. Ho notato difatti che, molto ingegnosamente, hanno edificato tutti i vari corpi ai margini piu' estremi e, le parti vuote, le hanno protette con mura, lasciando libera solo la via d'accesso. Nonostante la sua bellezza, terminati gli anni bui delle invasioni e delle rivolte, a causa proprio della sua posizione e dall'assenza di una via comoda per raggiungerlo, capisco che divenne poco interessante per essere adibito ad abitazione principale patrizia. Diciamo che, anche scendere nel sottostante abitato, soprattutto nella cattiva stagione, poteva essere un problema. L'unico altro luogo, non comodo ma vicino, e' la carinissima Chiesa di San Pietro, posta sulla stradina per scendere a valle. Capisco che un patrizio del 1300 poteva sopperire ad ogni propria esigenza facendo fare un anda e rianda ai servitori ma, negli anni a seguire, gli usi e le mode cambiarono. Tra feste, visite di cortesia, ospiti e quella nuovo fervore nello spostarsi, un po' per interesse e un po' divertimento, a mio avviso, misero ben in evidenza le limitazioni di questa residenza. Pero', malgrado l'altezza e la scomodita', e' proprio bello!

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  2. @ ZeN: E' un castello a dir poco panoramico che, se visto da una certa angolazione, stupisce apparendo quasi come un "nido d'aquila". Essendo double-face invece dall'altra parte ha un assetto più normale per una rocca d'avvistamento, alta sì ma non prettamente militare, tanto che ospitava il tiranno di turno ... dotata di chiesetta annessa il percorso per raggiungerla è molto impegnativo. Immagino ci arrivassero a cavallo o con piccoli carretti trainati da animali per portare uomini e merci in su e in giù. E' un bel castello soprattutto per la sua posizione e per la particolarità della pianta, adattata al terreno disponibile per la costruzione. :o)

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