ha la facciata del Settecento e la cripta è del 1932.
La facciata fu arricchita nel 1432-35 col portale in stile gotico fiorito.
L'interno risale al Quattrocento con successive modifiche,
l'attuale aspetto risale all'Ottocento.
Il Cappellone di San Nicola è un grande ambiente
con un importante ciclo di affreschi trecenteschi
ABBAZIA DI CHIARAVALLE:
Chiostro
L'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra
(1170, 1200, demolizione del 1624, romanica)
si trova nel Comune,
è il più importante edificio monastico delle Marche in uno stile di transizione
dal romanico al gotico che rispecchia l'influsso cistercense di tipo lombardo.
Il monastero fu ricco e potente, nel XIII secolo aveva 200 monaci
arrivando a controllare fino a 33 fra chiese e monasteri
e occupando gran parte del territorio maceratese fino ad arrivare a Numana.
I Cistercensi primeggiarono nell'attività marittima, mercantile, creditizia e culturale, l'abbazia iniziò a declinare dal XIV al XV secolo a causa dei saccheggi,
delle uccisioni dei religiosi e del regime commendatario.
Nel 1773 il monastero e tutti i suoi beni furono ceduti in enfiteusi
ai marchesi Bandini di Camerino.
I monaci cistercensi sono ritornati nell'abbazia nel 1985
in una parte del monastero ma l'hanno lasciato nel 2018
per tornare alla casa madre di Milano.
L'abbazia fu costruita da architetti-monaci francesi.
Fra i suoi territori, divisi in fattorie (grance o rance),
su quello di Tolentino si trova il Castello della Rancia
(1353-57, medievale),
uno dei simboli della città
Castello della Rancia
foto da wikipedia.org
Tolentino (17.000 abitanti) fu un probabile e fiorente insediamento dei Piceni nell'VIII e IV secolo a.C., forse divenne colonia e poi municipio romano e nel Medioevo fu soggetta alle invasioni barbariche. Si liberò del dominio indiretto del monastero del SS. Salvatore di Rieti nel 1166 diventando un potente Comune, la città si arricchisce di chiese e conventi, si cinge di una cinta muraria e inizia un'economia fiorente fondata su vari opifici (concerie, mulini, lavorazioni tessili). Attivissimo Comune sia sul piano economico che su quello politico e artistico, vi fu restaurato il potere papale sotto il comando indiretto del capitano delle truppe pontificie Rodolfo Varano mal sopportato dal popolo che terminò nel 1434 con la sua uccisione. La Chiesa fece occupare Tolentino da Piercivalle Doria comandante delle truppe degli Sforza ma venne anch'egli cacciato, la città però non si riprese più e si aprì un periodo oscuro per la sete di potere che portò a delitti e vendette, solo nel 1585 papa Sisto V elevò Tolentino al grado di città e diocesi. Ceduta ai Francesi nel 1797, a metà Ottocento fu occupata dai Piemontesi del nuovo Regno d'Italia.
Come gia' ribadito molte volte, quando si parla delle localita' della Regione Marche, mi tolgo tanto di cappello. La loro posizione e' quasi a specchio con quella Toscana, quindi in centro Italia, ma io percepisco questi luoghi come una magica commistione tra la grande voglia imprenditoriale del Nord, il tipicamente fiorentino gusto per il bello, la senese meticolosita' per la cura e la conservazione dei luoghi ... aggiungendoci anche il veneto uso del mattoncino. Le Marche mi son simpatiche, diciamolo, e il vedere Tolentino ha ulteriomente confermato queste mie convinzioni. La Basilica di San Nicola, con il suo graziosissimo chiostro e con le sue Cappelle e Cappellone da 10 e lode, cosi' come la piu' antica Abbazia di Chiaravalle, che tra monaci e Signori detto' legge sul territorio, sono indubbiamente monumenti da visitare. Non da meno e' il Castello della Rancia che, oggi come ieri, si mostra in tutta la sua bellezza. Ecco ... ma Tolentino non e' solo questo, e' invece un'antica e meravigliosa citta' in cui ogni porzioncina del suo centro storico e' il perfetto contorno e 'continuazione' di ogni piu' blasonato monumento. Qua non si pettinano le bambole eh, perche' oltre l'indotto turistico, abbiamo un'agricoltura d'eccellenza e un manifatturiero da fiore all'occhiello, soprattutto se parliamo di calzature. Chi va' a Tolentino non deve far l'errore di fare un giretto dentro la Basilica e andar via, c'e' cosi' tanto da vedere gia' solo passeggiando! Oltre il 'bello' dell'arte e delle architetture, credo siano zone in cui si vive molto bene :o)
@ ZeN: Le Marche in generale non sono molto conosciute, tutti si affrastellano nei soliti canonici luoghi straconosciuti dell'Italia ma vedo che ultimamente molte regioni ritenute un tempo "ai margini" stanno prendendo piede, la gente diventa più curiosa e ama scoprire nuove realtà un tempo sottovalutate. Così Tolentino che gode di ottima posizione e di un grande patrimonio artistico, architettonico e storico, per non parlare delle sue eccellenze sia alimentari che artigianali che industriali. Vedo che è molto curata in tutti i suoi aspetti comprese varie attività culturali che attirano il turismo. Bellissima la Basilica di San Nicola e, chiaramente, la notissima Abbazia di Chiaravalle e il Castello della Rancia. :o)
Come gia' ribadito molte volte, quando si parla delle localita' della Regione Marche, mi tolgo tanto di cappello. La loro posizione e' quasi a specchio con quella Toscana, quindi in centro Italia, ma io percepisco questi luoghi come una magica commistione tra la grande voglia imprenditoriale del Nord, il tipicamente fiorentino gusto per il bello, la senese meticolosita' per la cura e la conservazione dei luoghi ... aggiungendoci anche il veneto uso del mattoncino. Le Marche mi son simpatiche, diciamolo, e il vedere Tolentino ha ulteriomente confermato queste mie convinzioni. La Basilica di San Nicola, con il suo graziosissimo chiostro e con le sue Cappelle e Cappellone da 10 e lode, cosi' come la piu' antica Abbazia di Chiaravalle, che tra monaci e Signori detto' legge sul territorio, sono indubbiamente monumenti da visitare. Non da meno e' il Castello della Rancia che, oggi come ieri, si mostra in tutta la sua bellezza. Ecco ... ma Tolentino non e' solo questo, e' invece un'antica e meravigliosa citta' in cui ogni porzioncina del suo centro storico e' il perfetto contorno e 'continuazione' di ogni piu' blasonato monumento. Qua non si pettinano le bambole eh, perche' oltre l'indotto turistico, abbiamo un'agricoltura d'eccellenza e un manifatturiero da fiore all'occhiello, soprattutto se parliamo di calzature. Chi va' a Tolentino non deve far l'errore di fare un giretto dentro la Basilica e andar via, c'e' cosi' tanto da vedere gia' solo passeggiando! Oltre il 'bello' dell'arte e delle architetture, credo siano zone in cui si vive molto bene :o)
RispondiElimina@ ZeN: Le Marche in generale non sono molto conosciute, tutti si affrastellano nei soliti canonici luoghi straconosciuti dell'Italia ma vedo che ultimamente molte regioni ritenute un tempo "ai margini" stanno prendendo piede, la gente diventa più curiosa e ama scoprire nuove realtà un tempo sottovalutate. Così Tolentino che gode di ottima posizione e di un grande patrimonio artistico, architettonico e storico, per non parlare delle sue eccellenze sia alimentari che artigianali che industriali. Vedo che è molto curata in tutti i suoi aspetti comprese varie attività culturali che attirano il turismo. Bellissima la Basilica di San Nicola e, chiaramente, la notissima Abbazia di Chiaravalle e il Castello della Rancia. :o)
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