Sutri (6.700 abitanti) si trova su un imponente rilievo di tufo che domina la Via Cassia, di origini molto antiche conserva numerosi monumenti etruschi e romani. Secondo le leggende è stata fondata da un antico popolo di navigatori orientali, i Pelagi, oppure da Saturno. Ebbe un forte sviluppo nel periodo etrusco come centro agricolo e commerciale, i Romani la conquistarono nel 383 a.C., subì poi il passaggio di diverse orde barbariche che percorrevano la Via Cassia per andare a Roma fungendo da baluardo dell'Impero, nel 728 il re longobardo Liutprando offrì la città e le sue terre a papa Gregorio II. Nel IX secolo la leggenda di Berta (sorella di Carlo Magno, diseredata ed esule a causa di una sua relazione con un uomo di umili origini) la racconta fermarsi a Sutri e partorire in una grotta Orlando, futuro paladino di Francia e protagonista dell'epopea della Chanson e di altre opere letterarie sulle sue gesta. Nel 1433 la città fu incendiata nella lotta fra Guelfi e Ghibellini e iniziò a declinare anche per il dirottamento delle rotte commerciali lungo la Via Cimina a favore di Ronciglione, potenziata dai Farnese. Divenne una cittadina rurale di secondo piano dello Stato Pontificio. Importante sede vescovile nel V secolo, fu per breve tempo sede papale di papa Innocenzo IV che fuggiva dall'imperatore Federico II che aveva scomunicato.
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