martedì 6 maggio 2025

Pegli, Genova

 
















Via Antica Romana


VILLA DURAZZO PALLAVICINI:





Tempio di Flora


Tempio di Diana





Castello del Capitano
Villa Durazzo-Pallavicini
(neoclassica),
oggi Museo Archeologico Ligure,
con il Giardino Botanico Clelia Durazzo Grimaldi,
è uno dei monumenti più significativi di Pegli
oggi di proprietà del Comune di Genova,
il suo grande parco è tra i maggiori giardini storici europei.
Villa e Parco risalgono a metà Ottocento.


Villa Rosa
(XVII secolo)
con parco secolare,
di proprietà comunale


Villa Lomellini Granara
foto da wikipedia.org

Pegli è il VII Municipio, quartiere Ponente, di Genova, nonostante tutto il Ponente genovese sia stato interessato dallo sviluppo industriale del secondo dopoguerra, conserva in gran parte le caratteristiche di pregio ambientale che ne avevano fatto in passato una delle mete di soggiorno preferite da nobili e ricchi borghesi di tutta Europa e oggi è il quartiere residenziale di maggior pregio del Ponente. Fondato dai Liguri Veturii, fino al Cinquecento il paese, abbastanza popolato soprattutto da pescatori e contadini, non aveva particolare importanza, dal Cinquecento, lungo la via che collegava Genova con la Riviera di Ponente, sorsero prestigiose residenze suburbane di alcune ricche faliglie patrizie genovesi, in particolare la famiglia Lomellini con numerose proprietà e la famiglia Doria. Dalla metà dell'Ottocento iniziò a diventare un prestigioso luogo di soggiorno estivo e invernale frequentato da aristocratici di tutta Europa e alcune ville furono trasformate in alberghi lussuosi. Con l'inserimento della cittadina nella Grande Genova la stagione del turismo volse al termine (1926) mentre comparvero le prime industrie pesanti, nel secondo dopoguerra ci fu uno sviluppo industriale incontrollato che non ha toccato il centro di Pegli e il suo litorale e nuovi quartieri sorsero in modo disordinato sulle colline.


2 commenti:

  1. Prima villaggetto di pescatori, poi nidino vacanzifero delle famigle blasonate, oggi quartiere di Genova, Pegli e' una chicchina :oD Direi che mi e' piaciuto proprio tutto, ma andiamo per ordine. In primis ho apprezzato che, gia' nella Genova di Ponente, cominciano a scemare quei rilievi che stringono la citta' tra montagne e mare, e questo non e' poco! Un'altra cosa che mi ha fatto particolarmente piacere e' che non hanno sconvolto il suo patrimonio architettonico, ma anzi lo hanno salvaguardato, ne' scempiato il suo affaccio al mare. Le brutture industriali sono quindi oltre quel lungomare e alle spalle delle abitazioni piu' nobili, mantenedo cosi' Pegli come un 'luogo' per pochi. Bisogna necessariamente fare ai Genovesi i migliori complimenti poiche' effettivamente sono gente di mare! Quest'espressione mi e' uscita dal profondo del cuore dopo aver ben osservato come hanno sistemato la costa di quel tratto di mare. La barriera di scogli, che scorre parallela alla costa ma in lontananza, attenua le mareggiate, mentre il lungomare e' un po' a sabbia, ma anche a sassoni, a scogli o occupato da eventuali fondamenta di anche strutture. Per farla breve, oltre che risultare particolarmente naturale, e' come se sapessero cosa il mare gradisce in ogni punto, senza obbligarlo ad essere tutto a questo o a quello! Molto preziosi i palazzi, soprattutto le ville appartenute ai casati piu' blasonati. Oggi molte di loro sono proprieta' comunale, visitabili ed egregiamente mantenute, cosi' come i loro giardini, piccoli polmoncini verdi che aiutano a superare la calura. Pegli e' una perla rara, bellissima sotto ogni aspetto :oD

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  2. @ ZeN: Molti ex borghi marinari liguri fin da prima dell'Ottocento sono stati scelti per le vacanze o come sedi delle dimore nobiliari dell'alta borghesia, all'epoca mi immagino queste nobili costruzioni specchiarsi sul mare o dominarlo da un'altura con meravigliosi panorami. Luoghi ameni e tranquilli insomma, con i numerosi insediamenti dell'industria anche pesante del Novecento i panorami cambiarono notevolmente nonchè l'aria che si respirava, tutt'altro che balsamica e pura. A Pegli è stato risparmiato il centro storico e queste strutture industriali si trovano "a corona" del quartiere, questa provvida decisione di salvare l'identità di una comunità ha permesso di poter godere ancora oggi le origini dell'abitato con tutta la sua tradizione e peculiarità. Oggi Pegli è comunque un quartiere ambito della Grande Genova. :o)

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