(1903-04)
di Ulisse Stacchini,
lo stile Liberty è influenzato dalla Secessione viennese,
sulla facciata balconi con elaborati ferri battuti,
l'ultimo piano ha un balcone a loggia con piastrelle in maiolica a fiori gialli
(1902-03)
di Giorgio Dugnani,
l'ultimo piano è decorato con piastrelle di ceramica raffiguranti
girasoli della Richard Ginori
(1906)
di Sebastiano Locati
è uno degli edifici di maggior pregio e significato del Liberty milanese
con rimandi alla Secessione viennese,
la facciata è decorata con maioliche floreali della Richard Ginori
e con rilievi di cemento a tema acquatico
Villino Maria Luisa
(1906)
Liberty con contaminazioni neogotiche e neorinascimentali,
il cancello è considerato tra le migliori opere in ferro battuto della città,
al primo piano la decorazione a mosaico blu
raffigura un cielo notturno con stelle dorate
di influenza neogotica
mentre ai lati riprende i temi classici del Liberty
(1996)
L'Albergo Diurno Venezia
(1923-25, stile Deco, Bagni Pubblici)
è una struttura sotterranea che occupava una superficie di circa 1.200 mq,
era diviso in due parti: le terme e il salone degli artigiani.
Le terme ospitavano 6 bagni di lusso con vasca e i bagni semplici con doccia.
L'atrio era occupato da un'agenzia di viaggi, un fotografo,
il salone con due navate laterali ospitavano barbieri per uomo e donna,
manicure e pedicure.
foto da wikipedia.org
Assieme alle abitazioni per l'alta borghesia sorsero un gran numero di abitazioni in stile Liberty per la piccola e media borghesia che, non potendo disporre di investimenti elevati, utilizzò decorazioni con ceramiche e statue industriali in cemento eseguite in serie, decorazioni più semplici in ferro battuto e una riduzione degli spazi comuni non necessari. Altri edifici in questo stile furono quelli a uso commerciale, fabbriche, hotel, cinema, edicole, ecc.
Come gia' accennato sul post precedente, il Liberty milanese mi piace pochino anche perche' ... non mi sembra Liberty ahahah :oD Quasi tutti i palazzetti che ho visto, mi sono apparsi grevi e con troppo in cemento 'camuffato' in altro. Salvo pochissimi casi, manca tutto il lavoro artigianale, la vera personalizzazione, l'essere quel 'pezzo' unico, la fantasia! In verita', lo accomuno poco anche allo Jugendstil perche' nonostante qualche vaga similitudine data dalla schematicita', quest'ultimo ha molte parti scolpite, quindi in pietra, e non dei semplici stampi in cemento. Anche l'uso delle mattonelle, sicuramente griffate ma comunque semi-industriali, non mi fa' pensare ad un Liberty di alto livello. Tra gli stabili che ho visto, l'acquario e' quello che ha le 'forme' piu' accativanti, peccato pero' che poi si siano persi utilizzando decorazioni poco nobili. Il Villino Maria Luisa e' quello che mi piace di piu' tra tutti. I miei occhi lo vedono piu' eclettico che Liberty ma comunque sono riusciti a miscelare molto bene tutti i vari 'neo' usati. Il suo vero punto di forza sono comunque tutti gli annessi e connessi in ferro battuto, creati sicuramente da un mastro ferraio di tutto rispetto! Anche per l'Albergo Diurno ho faticato a vederlo come un complesso Liberty perche', salvo qualche minuzia, mi dava piu' quell'impressione che fosse Deco'. Tutti gli altri palazzi hanno qualche richiamino o qualche orpellino in Liberty ... pero' :o(
RispondiElimina@ ZeN: Concordo, il Villino Maria è la struttura migliore in assoluto, non certo per pomposità ma per una fortunata serie di scelte di forme e colori (sempre nelle decorazioni), il ferro batturo creato da abilissimi artigiani comunque è l'unico o quasi elemento costante direttamente riferibile al Liberty più puro, l'Acquario Civico, sempre e solo in tema decorativo, è un pò più "di libera creatività" ma solo in ancune cose, per il resto è perfettamente integrato nel gusto "Liberty e Art Deco" milanese del tempo. :o)
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