domenica 18 maggio 2025

Pirano, Slovenia

 













Chiesa di San Giorgio
(XII secolo, 1592, 1637, rinascimentale e barocca),
il campanile (1608-09) è stato costruito a imitazione
del campanile di San Marco a Venezia,
è simbolo del periodo in cui Pirano fu sotto la dominazione veneziana











Piazza Tartini


Palazzo Municipale
(1875, neoclassico o neorinascimentale)


Casa veneziana
foto da wikipedia.org

Pirano (Piran o Pirano d'Istria, 17.800 abitanti) ha un aspetto tipicamente veneziano, è uno dei principali centri turistici dello Stato, non ci sono informazioni sicure sulla nascita dell'insediamento ma si crede che sarebbe sorta, come Venezia, come insediamento dei profughi aquileiesi che fuggivano dagli Unni. Già conosciuta dai Greci fin dal IV secolo a.C. e poi incorporata allo Stato romano nel II secolo a.C., entrò poi nel Regno ostrogoto e poi nell'Esarcato d'Italia. Successivamente iniziarono ad arrivare i primi nuclei di slavi durante la dominazione carolingia (786) e la città iniziò ad avvicinarsi alla Repubblica di Venezia il cui sodalizio terminò nel 1797 quando passò all'Austria. Città abitata quasi esclusivamente da italiani, nell'Ottocento divenne uno dei luoghi di maggior richiamo turistico dell'Impero austroungarico, in seguito fu aggregata all'Italia, nel 1954 la quasi totalità della popolazione autoctona fu costretta a esodare e fu sostituita da popolazioni jugoslave dell'interno, in maggioranza slovene, essendo soggetta all'amministrazione militare jugoslava. Solo recentemente si è timidamente sviluppato un tentativo di recupero delle antiche radici.


2 commenti:

  1. Pirano e' una bellissima cittadina istriana a due passi da Trieste. Fino ad un certo punto, la sua storia e' combaciata con la nostra ... romani, veneziani, italiani ... con una pausa centenaria nell'Impero Austro-Ungarico. Poi quel cordone ombellicale e' stato completamente reciso ed e' diventata territorio jugolavo prima della propria indipendenza. Questa e' la sua storia ma, guardando le architetture e le atmosfere cittadine, sembra come se i Veneziani fossero andati via l'altro ieri, dando anche quell'impressione che siano stati in citta' per molti piu' secoli. Certo, anche le squadrature e la precisione Austro-Ungarica si fa' sentire, non tanto per i monumenti lasciati, quanto proprio per sentore generale del tutto in linea, preciso, puntuale e pulito. Pirano e' percorribile solo a piedi perche' nella sua urbanizzazione, stradine strette, vicoli e piazzette, sono la regola. Il suo affaccio sul mare e' meraviglioso visto che per tre lati i panorami hanno orizzonti aperti e colorati di blu. Credo che, oltre il sale, tutto ruoti intorno al turismo, difatti sono molto organizzati ... anzi direi che hanno fatto un ottimo lavoro riuscendo a valorizzare il loro patrimonio senza svilire la citta' e senza richiamare quei vacanzieri in caccia di fracasso e notti brave. Sinceramente mi e' piaciuto tutto: la Casa Veneziana, le Mura, il Campanile della Chiesa di San Giorgio ma anche il lungomare e i tanti 'leoncini' sparsi in qua e in la'. Pirano e' molto interessante, si'!

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  2. @ ZeN: Strappare le popolazioni residenti dalle loro terre è sempre una tragedia, gli Italiani lo furono anche a Pirano, ricordo spezzoni di dialoghi a tal proposito fra la mia matrigna e la nonna: negli anni Sessanta ancora in Veneto si parlava di questo esodo forzato che provocò grandi dolori. Basta guardare la cittadina che non ha nulla di slavo, sono le "pulizie etniche" senza lotta, ma mesti addii alla case natìe. :o(
    Oggi Pirano gode della location e delle architetture veneziane, dell'organizzazione austriaca (forse) e di un bel mare. Che si vuole di più? Cittadina pulita e curata con una buona accoglienza turistica, è una delle mete più gettonate della Slovenia. Poco più in là son sorti i soliti orrendi casermoni turistici in cemento, da evitare con ribrezzo ... :o/

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