Castello di Sohail, Spagna

 

foto da wikipedia.org

Il Castillo de Sohail sorge sulla foce del fiume Fuengirola in provincia di Malaga, nel 956 vi si trovava una piccola cittadella probabilmente attorno a una torre di guardia voluta dal califfo cordobano Abderramàn III, nel XII secolo gli Almoravidi costruirono un recinto difensivo ottagonale con mura e torri dando origine a una cittadella. La fortezza fu costruita in pietra e mattoni con alcune parti in terra battuta e bugnato per rinforzare. La sua posizione strategica ha permesso il continuo insediamento del luogo fin dall'antichità, già con i Fenici, i Punici, i Romani, i Musulmani e i Cristiani, la costruzione che vediamo oggi è l'adattamento della cittadella a un castello di epoca più remota, la maggior parte sono ricostruzioni che sono state eseguite nel corso della sua storia ma la sua origine almoravide è evidente. Nel 1485 il castello fu conquistato dai Cristiani durante la Reconquista, fu distrutto e ricostruito con una serie di modifiche. Elemento chiave nella rete di sorveglianza costiera, controlla anche la foce del fiume e la via di comunicazione tra Malaga e Marbella, questo ne fece un rifugio occasionale per i viaggiatori. Nel 1812 il generale Ballesteros scacciò i Francesi che avevano occupato il castello e prese Fuengirola che tornò nelle mani degli Spagnoli ma le truppe francesi fecero saltare la torre sud-ovest e parte delle mura che non furono mai ricostruite, al loro posto fu costruito l'attuale muro a ferritoia che richiuse il perimetro. Il castello poi passò in mano a privati attraverso un'asta, nel corso dei secoli ospitò diversi distaccamenti di cavalleria dell'esercito spagnolo, dei carabinieri e della guardia civile, nel dopoguerra il castello e i suoi dintorni erano usati come residenze per i pazienti con la tubercolosi. L'ultimo proprietario nel 1969 restaurò il castello, nel 1989, del patrimonio comunale, è stato consolidato ed è stato creato un'auditorium che ospita ogni anno il Festival della città di Fuengirola.