venerdì 3 luglio 2020

Il Duomo di Firenze n.4

Duomo, cupola, Santa Reparata, Battistero di San Giovanni e Campanile di Giotto




Lo Gnomone solare di Paolo dal Pozzo Toscanelli (1450 circa)



L'interno è semplice e austero, il pavimento in marmi policromi fu disegnato da Baccio d'Agnolo (1526-60), da Francesco da Sangallo e altri maestri, le vetrate figurate sono il patrimonio più ricco d'Italia con ben 44 vetrate e 55 finestre costruite in massima parte tra il 1434 e il 1455, disegnate soprattutto da Lorenzo Ghiberti.



 Monumento a Niccolò da Tolentino (1456)
di Andrea del Castagno



All'interno si trovano il Monumento Equestre a Niccolò da Tolentino di Andrea del Castagno, un affresco del capitano delle milizie fiorentine, e il Monumento Equestre a Giovanni Acuto



 Monumento Equestre a Giovanni Acuto (John Hawkwood, 1436)
di Paolo Uccello



condottiero e capitano di ventura inglese morto a Firenze, oltre a moltissime altre opere conservate anche al Museo dell'Opera del Duomo.
La Tribuna di sinistra detta della Santa Croce contiene sul pavimento lo Gnomone solare del 1450 circa, qui ogni 21 giugno si svolge l'osservazione del solstizio d'estate.
La decorazione della cupola fu iniziata da Giorgio Vasari a cui seguì Federio Zuccari nel XVI secolo.





La zona sotterranea della cattedrale fu usata per la sepoltura dei vescovi fiorentini per secoli, la storia archeologica dell'area inizia da resti di abitazioni romane a una pavimentazione paleocristiana fino alle rovine della vecchia cattedrale di Santa Reparata.





2 commenti:

  1. Sono sempre molto interessanti questi approfondimenti sul Duomo di Firenze che aiutano a scoprire qualcosina in piu' :o) Effettivamente il suo aspetto interno e' molto austero, spoglio se vogliamo. Personalmente questa caratteristica mi piace molto in quanto maggiormente esalta, sia visivamente che in solennita', le opere d'arte presenti, il pavimento e lo splendore degli affreschi nella cupola. Molto interessanti sono anche i due monumenti dedicati ai condottieri di Firenze che, nella quasi assenza di elementi aggiuntivi che ulteriormente celebrano la cristianita', come ad esempio statue o busti di Santi, Beati, Papi o Vergini, fanno pensare ad un'antica citta' 'Credente' si', ma anche molto attaccata ai propri eroi. Penso quindi che il tipico fiorentino rinascimentale fosse religioso nella misura giusta ... insomma piu' laico che baciapile :oD Gli ambienti ipogei dovrebbero essere una meraviglia, ed e' molto bello che siano cosi' curati e visitabili. La' sotto c'e' proprio di tutto! In maniera stratificata c'e' la storia cittadina che parte dall'insediamento romano per terminale con le fondamenta del Duomo, passando per Santa Reparata e il medioevo. Me piase si'!

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  2. @ ZeN: Le nostre chiese hanno grandi capolavori ma per lo più non hanno ceduto al Barocco. Ahahahaha! Ecco perchè hanno conservato la loro identità sobria che non è "povera", anzi, dà spazio alle opere contenute. Un pò bisogna "cercarle" certe volte, molte sono conservate nel Museo del Duomo. Come ho scritto precedentemente nel Duomo non venivano solo esercitati i riti della Chiesa ma in origine era anche un luogo di raduno per attività varie, sta cosa l'apprezzo molto, ecco i condottieri ritratti fra i Santi e le immagini sacre... ;o)

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