Stemma della famiglia Strozzi
foto da wikipedia.org
Gli Strozzi erano una delle più importanti e antiche famiglie di Firenze, grazie all'attività finanziaria divenne molto ricca, con l'apertura di numerose filiali bancarie in tutta Europa i suoi discendenti si sparsero un pò dappertutto acquisendo fama e fortuna in Italia e all'estero.
Non ebbero molti uomini di chiesa ma un solo cardinale, Lorenzo Strozzi, si distinsero invece come banchieri, uomini politici e per i numerosissimi condottieri militari di valore.
Fino a oggi contano una dozzina di rami patrizi diversi in varie città italiane, centro di origine fu la Firenze del XIII secolo, il capostipite fu Strozza Strozzi.
Ubertino Strozzi riformò l'amministrazione repubblicana stabilendo che chiunque volesse esercitare un'attività dovesse essere iscritto a una delle corporazioni delle Arti estromettendo quindi la nobiltà feudale e favorendo la corsa al potere del ceto dei mercanti.
La famiglia risiedeva a Firenze nella Torre degli Strozzi e negli edifici adiacenti in Via Monalda. Il Banco Strozzi prestava denaro a papi e re, aveva filiali in Francia, Spagna e Fiandre oltre che nelle principali città italiane, fino al Quattrocento erano di gran lunga la famiglia più ricca della città. In ogni città gli Strozzi fecero costruire lussuose residenze che avevano scopi di rappresentanza.
Filippo Strozzi il Vecchio (1428-91) banchiere
di Benedetto da Maiano
Filippo Strozzi il Vecchio inizia il grandioso progetto di Palazzo Strozzi, di Benedetto da Maiano, il più bel palazzo rinascimentale di Firenze.
Palazzo Strozzi (1489-1538) si trova in Via della Spada e Piazza Strozzi, per edificarlo furono distrutti 15 edifici.
La famiglia, ostile ai Medici, fu esiliata da Firenze nel 1434 ma grazie alla fortuna accumulata a Napoli dal banchiere Filippo rientrò in città decisa a schiacciare i suoi rivali. Per Filippo era una vera ossessione e per anni acquistò e demolì edifici attorno alla sua residenza per avere il terreno necessario per costruire il grande palazzo, alla morte di Benedetto da Maiano i lavori continuarono con Simone del Pollaiolo che realizzò il coronamento della facciata e il cortile porticato. Anche Baccio da Montelupo curò gli spazi interni e gli arredi. Nel 1907 il palazzo passò all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA) e poi allo Stato italiano, oggi accoglie l'Istituto di Studi Umanistici e la Fondazione Palazzo Strozzi.
Il figlio di Filippo, anche lui Filippo, cercò di prendere il potere ai Medici con un esercito che marciò sulla città ma Cosimo I de' Medici lo sconfisse, Filippo venne arrestato e morì in carcere. Intanto i suoi discendenti fuggirono in Francia.
Con il tempo gli Strozzi si riappacificarono con i Medici e tornarono a Firenze.
Il ramo degli Strozzi di Roma visse una gioiosa stagione soprattutto nel Settecento, il ramo di Mantova prese origine da Tommaso Strozzi (XIV secolo), la famiglia vi arrivò per rifugiarvisi a seguito del tumulto dei Ciompi.
Palazzo Strozzi di Mantova (XVIII-1863) è in stile eclettico acquistato da Luigi Strozzi nel 1863 che costruì un nuovo palazzo aggregando costruzioni adiacenti, un'ulteriore radicale trasformazione risale al 1910-12 con l'utilizzo anche del cemento armato. Oggi è di proprietà del Monte dei Paschi di Siena. Il palazzo è un esempio di eclettismo dove si mescolano elementi del Quattrocento toscano con altri di origine veneziana, la facciata principale è stata realizzata in marmo boticino.
Anche per chi non e' addentrato nelle storie quattrocentesche italiane, o in ogni caso non di Firenze, le famiglie Strozzi e Pazzi risultano comunque conosciute poiche' legate a vicende storiche riguardanti i Medici. Fa' loro onore che l'ascesa e la relativa scalata sociale sia provenuta per meriti lavorativi. All'epoca piu' che banchieri nel vero senso della parola si potrebbe parlare di 'commercianti di denaro' dato che interessi e modalita' di riscossione erano del tutto liberi. Pero' bisognava saperci fare per riuscire ad entrare nei grandi giri, quelli che coinvolgevano regnanti e papato, poiche' solo in quei casi si poteva aspirare a lauti e veloci arricchimenti viste ingenti somme di denaro che venivano messe in ballo (sempre che non prendevano una fregatura). Anche loro hanno avuto l'uomo di Chiesa, il cardinale, ma a quanto pare risulto' ininfluente rispetto all'attivita' svolta dalla famiglia. I contrasti con i Medici li misero in condizione di abbandonare la loro citta' per un lungo lasso di tempo. Questo evento gli regalo' una fortuna quasi inaspettata dato che riuscirono ad emergere e a lavorare in luoghi forse piu' propizi della stessa Firenze. Palazzo Strozzi me lo immagino imponentissimo e con degli interni molto preziosi, abilmente nascosti da un espetto esterno austero e anche un po' monotono. A livello estetico ho gradito di piu' il palazzo di Mantova, sara' sicuramente piu' piccino, ma l'ho trovato piu' piacevole e movimentato da vedersi :o)
RispondiElimina@ ZeN: Questo è il primo post sugli Strozzi, che ho dovuto dividere data la lunghezza complessiva.
RispondiEliminaAl di là delle altrui opinioni per me incarnano una "corretta" ascesa al potere come risultato di indubbie capacità della famiglia, anche senza un loro papa distributore di titoli, danaro, terre e "prestigio", chiara dimostrazione che si può arrivare ovunque senza che "ti tengano la manina". :D
Palazzo Strozzi è molto famoso, apoteosi del Rinascimento fiorentino. Molti palazzi furono costruiti all'epoca in questo stile molto sobrio, sobrissimo, sono il segno distintivo di Firenze che però conserva anche architetture più antiche. ;o)