Bagheria ha circa 54.000 abitanti, detta "città delle ville" qui nacquero il regista Giuseppe Tornatore, il poeta Ignazio Buttitta, il pittore Renato Guttuso.
La sua origine iniziò con l'edificazione di Palazzo Butera (Butera-Franciforti, 1658) a opera del principe Giuseppe Franciforte, costruita su una precedente masseria. Intorno sorsero modeste costruzioni dove abitavano gli inservienti del principe.
Mano a mano la città crebbe, nel 1769 si delineò l'asse principale dell'impianto urbanistico, la chiesa matrice è del 1771.
Le ville sono quasi tutte del Settecento in stile Barocco, molte in stato di abbandono e non tutte visitabili, rappresentano le più pregiate residenze estive dell'aristocrazia palermitana.
E' stato ipotizzato un preciso intento architettonico con stretti riferimenti alla filosofia alchemica settecentesca alla base di alcune ville come Villa Valguarnera (1712) e Villa Palagonia o Villa dei Mostri (1715). Questo contesto simbolico derivò dalla volontà di creare una congregazione arcadica dove gli aristocratici adepti potessero dedicarsi alle arti liberali e alla filosofia alchemica lontani dal Tribunale dell'Inquisizione di Palermo.
Villa Villarosa (1763, neoclassica)
Altre costruzioni, Villa Valguarnera del 1712, Palazzo Cutò del 1716 (oggi biblioteca comunale e Museo del Giocattolo) e Villa Cattolica del 1736 (oggi Museo Comunale Renato Guttuso e altri artisti).
Effettivamente credo proprio che Bagheria sia bella e molto interessante da vedere. Essendo luogo prediletto dei ricchi vacanzieri palermitani dell'800 e' riccamente edificata con ville patrizie e preziosi luoghi di culto. Lo stile predominante e' il barocco anche se e' prossibile incontrare svariati neo, dal neoclassico al neogotico. La cosa piu' immaginabile e' comunque che in quel periodo Bagheria rappresentasse il luogo in cui i vari patrizi, oltre che incontrarsi o trastullarsi con attivita' e passatempi da compiere in maniera discreta rispetto a cio' che avrebbero potuto fare nella piu' grande Palermo, si 'sfidassero' a colpi di architettura. Mostrare prestigio e ricchezza abitando in una bella dimora, e' un meccanismo che ha sempre funzionato sin dall'alba dei tempi ;o) Per cio' che riguarda gli edifici religiosi, ho gradito piu' la Chiesa del S. Sepolcro rispetto alla Chiesa Madre. Le antiche ville sono veramente tante ed e' quasi impossibile capire quale sia la piu' gradevole perche' ... ognuna a suo modo e' bella e piacevole. Il Palazzo emblema e' Palazzo Butera ma credo che la Villa dei Mostri sia la piu' visitata. Purtroppo di tutti questi edifici abbiamo visto solo gli esterni, ma e' ben capibile vista la loro quantita'. Molto interessante la facciata di Villaarosa. Per chi visita Palermo o la sua provincia, non puo' assolutamente escludere Bagheria dal proprio tour ;o)
RispondiEliminaP.s. Bellissimi gli oggetti di uso comune o le ceramiche decorati con colori solari :o)
@ ZeN: Bagheria è una città molto particolare, unica credo in Sicilia. Merito dei titolati palermitani che lì hanno potuto sfogare le loro passioni "segrete" quasi fossero in uno Stato a parte. Ecco che appaiono le prime ville e palazzi dalle decorazioni "fuori dalle righe" molto spesso, distaccate dal consueto e scontato, seguite poi man mano da altre case così da creare una città. Questo mi fa venire in mente la nascita dei borghi nel Medioevo che spuntavano sotto i castelli in origine solitari o quasi. :o)
RispondiElimina