A quanto pare il depredare le tombe dei faraoni era un malcostume molto diffuso. Certo ci si chiede se i faraoni stessi sapessero di tutto quel commercio e, in caso affermativo, anche il perche' continuassero in tale pratica. Forse speravano di essere tra i pochi fortunati che potevano affrontantare l'aldila' indisturbati, magari si convincevano che l'architetto da loro scelto fosse in grado di creare un qualcosa di impenetrabile, o forse perche' considerandolo un rituale sacro non volevano tirarsi indietro proprio in quel passaggio delicato ... chissa'! Ma c'e' anche la possibilita' che non tutto venisse a loro raccontato dato che la 'complicita'' partiva proprio dal loro entourage. Eheheh non lo sapremo mai! ;o) L'architetto Kha, con un piccolo trucchetto, mise a riparo la propria sepoltura che rimase intatta sino all'arrivo di un piu' furbo archeologo ;o) Doveva essere un personaggio molto illustre e il suo prezioso corredo ne da' la conferma. In questi casi diventano importantissimi anche i piu' piccoli oggetti poiche' aiutano a far luce sulla loro quotidianeita'. Interessante l'accenno alla storia del tombarolo dell'epoca ... e' una piccola anticipazione sul prossimo post che aspetto molto volentieri! :o)
@ ZeN: I faraoni sapevano benissimo cosa rischiavano, apposta cercavano di impedire le depredazioni, ma non potevano esimersi dagli arredi, i gioielli, gli oggetti, ecc. che gli servivano per percorrere la strada per l'aldilà in modo il più confortevole possibile, adeguato al loro rango di semidei. Difatti, dopo aver visto che le piramidi erano troppo "visibili", son tornati a farsi seppellire sottoterra e a cercare di celare l'accesso alla stanza del sarcofago. La corruzione esiste da quando esiste l'uomo, l'avidità pure, e queste tre sconfiggono a mani basse qualsiasi paura dielle maledizioni reali e persino dell'impalamento. D'altronde, pensandoci bene, anche gli archeologi hanno "depredato" le tombe spargendone il contenuto (titolare compreso) nei musei di mezzo mondo... ;o)
A quanto pare il depredare le tombe dei faraoni era un malcostume molto diffuso. Certo ci si chiede se i faraoni stessi sapessero di tutto quel commercio e, in caso affermativo, anche il perche' continuassero in tale pratica. Forse speravano di essere tra i pochi fortunati che potevano affrontantare l'aldila' indisturbati, magari si convincevano che l'architetto da loro scelto fosse in grado di creare un qualcosa di impenetrabile, o forse perche' considerandolo un rituale sacro non volevano tirarsi indietro proprio in quel passaggio delicato ... chissa'! Ma c'e' anche la possibilita' che non tutto venisse a loro raccontato dato che la 'complicita'' partiva proprio dal loro entourage. Eheheh non lo sapremo mai! ;o) L'architetto Kha, con un piccolo trucchetto, mise a riparo la propria sepoltura che rimase intatta sino all'arrivo di un piu' furbo archeologo ;o) Doveva essere un personaggio molto illustre e il suo prezioso corredo ne da' la conferma. In questi casi diventano importantissimi anche i piu' piccoli oggetti poiche' aiutano a far luce sulla loro quotidianeita'. Interessante l'accenno alla storia del tombarolo dell'epoca ... e' una piccola anticipazione sul prossimo post che aspetto molto volentieri! :o)
RispondiElimina@ ZeN: I faraoni sapevano benissimo cosa rischiavano, apposta cercavano di impedire le depredazioni, ma non potevano esimersi dagli arredi, i gioielli, gli oggetti, ecc. che gli servivano per percorrere la strada per l'aldilà in modo il più confortevole possibile, adeguato al loro rango di semidei. Difatti, dopo aver visto che le piramidi erano troppo "visibili", son tornati a farsi seppellire sottoterra e a cercare di celare l'accesso alla stanza del sarcofago. La corruzione esiste da quando esiste l'uomo, l'avidità pure, e queste tre sconfiggono a mani basse qualsiasi paura dielle maledizioni reali e persino dell'impalamento. D'altronde, pensandoci bene, anche gli archeologi hanno "depredato" le tombe spargendone il contenuto (titolare compreso) nei musei di mezzo mondo... ;o)
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