La Galleria Sciarra si trova in Via di Santa Maria, Rione Trevi, è un passaggio pedonale coperto privato ma aperto al pubblico negli orari d'ufficio.
Risale al 1886-88, era il cortile esterno del Palazzo Sciarra Colonna di Carbognano che collegava i vari spazi della proprietà del principe Maffeo Barberini-Colonna di Sciarra: la redazione del suo quotidiano La Tribuna e il Teatro Quirino.
L'architetto Guilio De Angelis fu particolarmente attento all'uso della ghisa, il vano centrale è ricco di partiture architettoniche e fu dipinto da Giuseppe Cellini, la decorazione in stile Liberty sviluppa il tema della "glorificazione della donna" e mostra scene della vita quotidiana borghese, la copertura è in ferro e vetro.
Nel restauro del 1970 l'edificio fu completamente svuotato all'interno e ricostruito in cemento armato salvaguardando le decorazioni e le strutture in ferro.
Gioiello del Liberty, l'opera di Cellini si arricchisce di decorazioni stile Liberty d'ispirazione preraffaellita e simbolista, motivi che attingono alla tradizione arcaica greca ed etrusca e all'arte rinascimentale con richiami orientali ed egizi. Il suo eclettismo si sposa alla perfezione con l'ambiente "bizantino". Decisamente meno bizantino è il ciclo pittorico della celebrazione della donna.
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L'Antica Monterano o Monterano Vecchia è una città fantasma nel territorio di Canale Monterano, sorge arroccata su un'altura tufacea, le sue rovine per la loro bellezza sono state utilizzate come set per numerosi film italiani e stranieri.
Il territorio fu sotto il controllo di Roma nel 396 a.C., nel VI secolo fu sede vescovile, nel 752 entrò nel Patrimonio di San Pietro, primo nucleo dello Stato Pontificio, poi fu ducato in mano a famiglie vicine al papato tra cui i Colonna (dal 1424).
Nel 1492 fu acquistata da Gentile Virginio Orsini, all'epoca era zona rinomata per la produzione vinicola. Nel 1671 passò alla famiglia Altieri che intraprese lavori di abbellimento con un maestoso acquedotto e il convento di San Bonaventura.
Trascurato nel XVIII secolo, Monterano si spopolò forse flagellato dalla malaria. Nel 1798 le truppe francesi entrarono a Roma, il borgo fu saccheggiato e incendiato dai Francesi a causa delle sollevazioni popolari delle comunità rurali ostili.
Gli abitanti rimasti furono spinti ad abbandonare il sito già in parziale rovina e a rifugiarsi nei centri vicini. Nel Settecento Monterano era legata allo sfruttamento delle miniere di zolfo presenti intorno all'abitato ma nel 1799 gli edifici giacciono in stato di rovina.
L'acquedotto, il circuito murario (poco visibile), la cattedrale di Santa Maria Assunta (XII secolo, sopravvive il campanile), il Palazzo Ducale o Castello Orsini-Altieri (riprogettato da Gian Lorenzo Bernini) e la Tagliata viaria etrusca (il Cavone, non percorribile) sono le testimonianze rimaste del borgo.
Fra i film girati, Guardie e ladri (1951, di Mario Monicelli e Steno), Ben Hur (1959), Brancaleone alle Crociate (1970, di Mario Monicelli), il Marchese del Grillo (1981, di Mario Monicelli) e la Freccia Nera (miniserie del 2006).
La Galleria Sciarra non l'ho mai vista :o( effettivamente e' un vero gioiellino che merita una visita se si e' a spassino per il centro. Le facciate dei palazzi sono decorate in maniera spettacolare e secondo me possiamo anche reputarle come 'rarita'' perche' il liberty non e' tra gli stili piu' presenti :o) Questo era un angoletto di mondo creato e progettato dalla nobilta' sui propri possedimenti ... e ben si nota che non badarono a spese perche' tutto doveva essere elegante e impeccabile, anche un cortile ben riparto dalle intemperie :o)
RispondiEliminaL'Antica Monterano appare molto suggestiva. La sua storia affonda le radici in eta' romana e, se vogliamo, il suo cuore ha cessato di battere l'altro ieri ... eh si', vista la sua longevita', il 1800 non appare cosi' lontano ;o) Credo proprio che le sue pietre potrebbero raccontare mille storie sui romani, sui prelati e sui signori che l'ebbero come feudo! Gli abitanti di questi luoghi sicuramente erano attaccatissimi alla propria liberta' e ai propri territori, altrimenti non si spiega proprio un cosi' grande accanimento dei Francesi nel voler radere quasi tutto al suolo :o( L'albero che dimora in quel che rimane della Chiesa fa' veramente tristezza, cosi' come l'antistante fontana che continua a dissetare il bestiame di passaggio. Merita' una visita' si!
@ ZeN: Man mano ci penso io a scovare gli angolini meno conosciuti di Roma! Per quanto la Galleria Sciarra dovrebbe apparire nelle guide vista la bellezza e la collocazione centrale. ;o)
RispondiEliminaI resti dell'Antica Monterano risalgono alla fine del Seicento, dev'essere stato un elegante insediamento nobiliare visti gli artisti che l'avevano costruito. Gli abitanti del contado devono essere stati particolarmente agguerriti ed efficaci per far incazz... così tanto i Francesi da volerlo radere al suolo, rimangono le testmoniamze di quello che fu in un contesto veramente unico e suggestivo. Un luogo da ricordare. :o)