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L'Unione Europea rappresenta tutti i suoi membri, l'organo esecutivo è la Commissione europea (il governo).
E' formata da un presidente e da 28 commissari, uno per Paese, e ciascuno responsabile di un settore.
E' la Commissione che produce le leggi ma a ratificarle sono 2 organi co-legislatori: il Parlamento di Strasburgo e il Consiglio della Ue. Il primo rappresenta i Paesi membri in quota proporzionale alla loro popolazione, può approvare o respingere le proposte di legge, vigila sul bilancio e sull'uso dei fondi e vota ed elegge la Commissione.
Il Consiglio della Ue riunisce i ministri di ciascun Paese competenti per la materia in discussione.
Gli atti legislativi dell'Unione sono vari, i Regolamenti hanno efficacia immediata, le Direttive lasciano agli Stati la facoltà di decidere i dettagli operativi (fra cui quella sul clima, entro il prossimo anno ogni Paese deve ridurre del 20% i gas serra, alzato del 20% la quota di energia rinnovabile e un risparmio energetico del 20% rispetto al decennio scorso). Le Decisioni intervngono su specifiche questioni che spesso riguardano l'industria, le norme sono sottoposte a diversi passaggi e attività di mediazione tra gli Stati quindi sono condivise. Su argomenti come fisco e difesa ogni Stato ha il diritto di veto.
La Corte di Giustizia della Ue è formata da 28 giudici, uno per Paese, è una sorta di Corte Costituzionale e verifica la legittimità degli atti approvati in Europa, vigila sulla corretta applicazione degli Stati membri ma soprattutto, quando interpellata, interpreta nel dettaglio la normativa europea.
Le Agenzie, ciascuna specializzata in un settore, portano posti di lavoro e peso politico, ce ne sono 50 e ogni Paese punta ad accoglierle. Indicano ai Paesi come adempiere alla mole di normative prodotte e forniscono dati e pareri alla Commissione (agenzia sulla pesca, sull'ambiente, farmaci, ecc.). In Italia abbiamo solo quella sulla sicurezza ambientale con uno staff di circa 450 persone e 80milioni di budget, meno di altri Paesi, e ci muoviamo male: non abbiamo presentato nessuna città per l'Agenzia per il lavoro che sembra vada a Sofia, in Bulgaria.
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Italia, assetata di denaro e posti di lavoro con un'economia stagnante e nessun investimento mirato a una ripresa. Italia dei personaggi che cercano solo denaro e "prestigio" per niente interessati alla sua salute. Italia degli incompetenti piazzati ai più alti vertici. Italia collusa, incancrenita con le peggiori mafie. Italia violentata e bistrattata da false parole e intenti. Che c'incastra con la Ue? Scodinzola come un cucciolo sgridato ma appena può continua nelle sue ataviche nefandezze. I Paesi più forti ci sguazzano e non possiamo fare nulla, visti i "rappresentanti" che inviamo, visti i personaggi che abbiamo. Domina l'incompetenza, l'ignoranza e un secolare menefreghismo per lo sviluppo. Se ci siamo "sviluppati" non è merito della politica ma di alcune persone che hanno avuto l'apertura e lo spirito privato imprenditoriale di proiettarsi nel futuro. Fosse per la politica saremmo ancora a livelli medievali.
Il modo di fare della stragrande maggioranza degli italiani e' notorio ... e tale indole se la portano in valigia anche in Europa ;o) Questa tendenza farebbe pensare che siamo nella Comunita' perche' starne fuori significherebbe precipitare economicamente in pieno terzo mondo. E' certo che a molti interessa quella poltrona perche' porta guadagno, anche se poi non andranno mai a nessuna riunione ... cosi' come determinati partiti 'vogliono esserci' perche' in campo Europeo e'ancora in vigore il finanziamento pubblico dei partiti e cio' significa fare cassa ;o) Vorrei anche ricordare che la stessa Comunita' elargisce, spesso a fondo perduto, tantissimi soldi per le piu' svariate iniziative. Da noi la gente comune raramente riesce ad opprifittare di queste occasioni sia perche' queste iniziative sono poco pubblicizzate e sia perche' c'e' sempre bisogno di un'agenzia, di un intemediario, di un ufficio che alla fine ne beneficia molto piu' del richiedente! Speriamo ci sia un'inversione di tendenza ... sperem!
RispondiElimina@ ZeN: Ho letto che i governanti rispecchiano la società che rappresentano, ma può anche dirsi il contrario: la società cerca di adeguarsi nonostante i governanti che si ritrova. Siamo arrivati che gli onesti sono visti come trasgressivi e stupidi, outsider di una società basata sul tornaconto personale e non sulla meritocrazia. Negli anni la vera democrazia s'è fatta piccolina, molto piccolina. Questo caos favorisce proprio i disonesti e gli approfittatori a danno dei 4 partecipanti la "banda degli onesti" che non possono che guardare lo sfacelo dei princìpi basilari di una sana società civile. L'Ue lo sa, non pensiamo di passare per uno Stato efficiente e progredito, difatti ci prendono spesso per il cuxo. E come dagli torto? Grande è l'oceano fra noi e una società organizzata proiettata nel futuro, le soluzioni alternative presentate finora sono il rifiuto delle regole, la violenza, l'ostracismo, figlie della stessa ignoranza e prepotenza dei nostri rappresentanti, ma da anni e anni! :o/
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