Rovine romane, Patrimonio UNESCO
Aquileia ha circa 3300 abitanti, colonia romana nel 181 a.C., fu capitale della X regione augustea e metropoli della Chiesa cristiana.
E' uno dei più importanti siti archeologici dell'Italia settentrionale e una delle capitali storiche del Friuli.
Basilica
La città esercitò una funzione morale e culturale con l'avvento del Cristianesimo, nei primi secoli ci furono diversi martiri, nel 313 l'imperatore Costantino pose fine alle persecuzioni. Nei secoli seguenti i vescovi di Aquileia crebbero d'importanza ma nel 401-08 iniziarono le incursioni di Alarico (re dei Visigoti) e di Attila che devastò la città e massacrò o fece schiava gran parte della popolazione.
Basilica, mosaici pavimentali del IV secolo
La regione venne suddivisa fra romano-bizantina e longobarda e nell'VIII secolo la sede del patriarcato fu trasferita nella più sicura Cividale.
Nell'anno Mille la città rinacque e tornò ad avere prestigio con il patriarca Poppone (1019-42) che riportò la sede ad Aquileia.
Nel 1420 finì il potere dei patriarchi, passato alla Serenissima. Nel 1500 fu conquistata dal Sacro Romano Impero e poi agli Austriaci.
Sembra che in città ci fosse stato un Pozzo d'Oro (Pureum Aureo) o del Tesoro, un leggendario pozzo in cui sarebbero stati nascosti tutti i tesori della città nel 452 d.C. per evitarne la cattura da parte di Attila. Simili storie sono raccontate anche in altre città di fondazione romana, come Oderzo (Treviso).
Ricostruzione 3D di Aquileia nel periodo romano
La Basilica di Santa Maria Assunta è Patrimonio UNESCO insieme alla zona archeologica. In stile romanico, i resti più antichi risalgono al IV secolo, l'attuale basilica fu edificata nell'XI secolo e rimaneggiata nel XIII. All'interno i mosaici del IV secolo si estendono per più di 760 mq e ancora oggi è il più antico mosaico cristiano e il più grande in Occidente, con rappresentate scene dell'Antico Testamento che, rispetto alle Catacombe di Roma, ha uno stile naturalistico di matrice ellenistica. I mosaici sono in uno stato di eccellente conservazione. La cripta degli affreschi si trova sotto al presbiterio, risale all'XI secolo, è interamente affrescata colonne comprese, lo stile è bizantino.
Cripta degli affreschi
Qui fu scelta la salma del Milite Ignoto poi trasportata a Roma e deposta al Vittoriano.
Il Foro romano era l'antica piazza della città, la pavimentazione risale al I secolo a.C. con successivi ampliamenti di epoca imperiale.
Aquileia ... caspita, tanto di cappello! :o) Anche per chi non l'ha mai visitata, sa' che il suo nome ricorre spessissimo nei libri di storia e la sua importanza e splendore e' piu' che millenario. Vedendo le ricostruzioni grafiche e' innegabile non ammettere che in epoca romana doveva essere un fior fiore di citta'. I romani la dovevano amare molto perche' non si sono limitati alle semplice urbanizzazione ma, ricostruendo tutti gli edifici principali che si sarebbero potuti vedere nella loro citta', hanno lasciato una forte impronta anche nel tessuto sociale. Porto fluviale, foro, circo, mercato ... segnavano stili di vita, consuetudini e attivita', quasi fuori da uno spazio preciso, perche' si ripetevano tanto a Roma, quanto in una sua 'clone'. L'unica profonda differenza la denoto nel fattore religioso e in tutte le arti che lo celebrano. A Aquileia ... mancano i templi! Ed ecco quindi che arriviamo al nocciolo della questione che ci fa' capire che: pur replicando infinitamente le strutture, in questo caso romane, e facendo vivere la gente in una realta' simile, sono poi le indoli personali e le influenze del circondario che determinano le caratteristiche peculiari dei luoghi e dei suoi abitanti. Le genti di Aquileia ebbero, nei loro tempi piu' antichi, un'influenza religiosa ortodosso-cristiana maggiore rispetto agli abitanti di Roma che, notoriamente superstiziosi, lasciarono spazi aperti alle antiche divinita' di matrice locale, ellenistica, orientale senza disdegnare, fino a quando non ne furono quasi obbligati, di abbracciare il cristianesimo. La Basilica credo proprio che sia il monumento emblema di questa citta'! La struttura, riedificata col tempo, e' uno scrigno che contiene delle bellezze a livello assoluto. Eheheh ebbene si', e' cosi' che considero quell'immensita' di mosaici che formano il pavimento e gli affreschi che coprono le pareti piu' antiche! Ammiro molto la sensibilita' di queste genti che hanno per le loro cose ... le rovine romane sembrano addirittura appena spolverate! :o)
RispondiElimina@ ZeN: E come gli Inglesi costruiscono cloni dei loro paesaggi in Sudafrica, pure i Romani si accomodavano in città che garantivano loro i tradizionali relax e consuetudini. Ahahahaha! Per non parlare dei villaggi tirolesi tedeschi in Sudamerica, con tanto di Festa della birra... O.o'
RispondiEliminaDove i Romani fondavano una città non poteva mancare il Foro, le terme e pure gli anfiteatri. :o)
Hanno civilizzato tutta Europa, gli strica ma è così. :D
I Romani c'erano prima dei patriarchi, quando questi ultimi si installarono procedettero subito a creare un'Aquileia "santa" di chiese & affini. Dobbiamo tener presente che le persone a quell'epoca erano "ignoranti", non sapevano leggere nè scrivere, vedevano gli "acculturati" preti che predicavano e minacciavano in nome della salvezza divina. Che dovevano pensare? Per dare un'idea, mia nonna alla metà del Novecento credeva che votare la Democrazia Cristiana fosse un segno di devozione a Dio e alla Chiesa. Figuriamoci all'epoca! O.o'
Le chiese e le basiliche a mio vedere sono le stesse espressioni delle regge e dei castelli: inimidire il popolino...a parte il discorso meramente psicologico, la basilica è più unica che rara, bellissima, un gioiello e un vanto per Aquileia che cura il sito in modo maniacale. Così cura le sue radici e la sua storia, l'arte e la bellezza che non ha tempo. :o)