mercoledì 14 dicembre 2016

Henry Hobson Richardson (1838-86)





Architetto statunitense nato in Louisiana, il suo contributo fu fondamentale per il rinnovamento dell'architettura americana in un linguaggio autonomo rispetto alla tradizione europea.
Diplomato ad Harvad, si recò in Europa dove, soprattutto in Italia e Spagna, approfondì la conoscenza dello stile romanico che, rielaborato, parve all'architetto lo strumento figurativo più adatto a esprimere le esigenze della nuova borghesia industriale statunitense. Tornato negli Stati Uniti si impose velocemente come uno dei protagonisti del rinnovamento architettonico. Mentre le opere del suo primo periodo sono ancora legate ai canoni della cultura ufficiale, il progetto per la Equitable Insurance Company a Boston (1867) rivela un'originale evoluzione sia nella tecnologia sia nella ricerca di un rapporto edificio-città.
La chiesa della Trinità di Boston, l'Ospedale di Buffalo, la Ames Memorial Library a North Easton e la Sever Hall a Cambridge si rifanno esplicitamente allo stile romanico. Nello stesso periodo progettò una serie di ville in campagna tra le quali spicca casa Sherman a Newport (1874-75). L'opera culminante sono i magazzini Marshall-Field a Chicago (1885-87), tra i primi esempi dell'uso di strutture metalliche nella nuova tipologia dell'edificio alto. Quest'opera ebbe grande influenza sugli architetti americani del periodo successivo.




2 commenti:

  1. Se vogliamo essere proprio cattivi diciamo che non ha inventato proprio nulla, anzi e' dovuto venire in Europa per studiare gli stili gia' presenti ;o) Credo che la scelta di 'aggeggiare' sul romanico sia stata una scelta quasi obbligata in quanto, essendo uno stile molto spoglio, era il piu' facile da arricchire e orpellare ;o) Comunque le cose viste nei video sono abbastanza gradevoli ... tappandosi gli occhi quando si vedono alcune pesantezze veramente fuori luogo ;o) Lo scheletro metallico da lui ideato sara' sicuramente il primo passo per la costruzione dei successivi grattaceli ... il cubo sta per nascere :o(

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  2. @ ZeN: Concordo. L'arte occidentale parte dalle stesse basi, non era possibile affrancarsi dalle origini, così ha ricamato sul "già fatto", sul "già visto". All'epoca potrà essere apparso come un'innovazione peculiare del Nuovo Mondo, ma credo che le architettire statunitensi non abbiano mai avuto un'immagine propria, staccata dal Vecchio Mondo. Solo variazioni sul tema. Il punto è che le origini son sempre le più belle. :o)

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