I preraffaelliti

Il preraffaellismo fu un movimento artistico sorto in Inghilterra alla metà del XIX secolo che polemizzava contro l'accademismo della pittura ufficiale.

I creatori del movimento furono i pittori W. Holman Hunt e J. Everett Millais, lo scultore Th. Woolner e il poeta e pittore D. G. Rossetti, che nel 1848 costituirono a Londra la "Preraphaelite Brotherhood" con interessi letterari, estetici, mistici e più tardi anche sociali.

Questo movimento mirava , contro il convenzionalimo vittoriano e contro i mali della società industriale, a recuperare attraverso l'arte la semplicità e la purezza, ricche di valori spirituali, degli artisti precedenti a Raffaello. Non era un'imitazione dello stile di quei maestri ma il seguirne l'aderenza alla natura alla quale i preraffaelliti riconoscevano la poeticità. Il loro realismo pittorico era terso e minuzioso caratterizzato da un'amorosa cura del particolare, i loro temi oscillavano tra soggetti di ispirazione contemporanea, intimisti e soggetti letterari o storici, con un frequente ricorso a episodi tratti da Dante, Shakespeare e i romanzi medievali.

In seguito si sviluppò con un profondo e polemico impegno sociale, di questa fase fu protagonista W. Morris, E. Burne-Jones e W. Crane, che vide nel ritorno al lavoro artigianale il mezzo per superare l'alienazione del lavoro capitalistico e che diede impulso a una produzine d'arte decorativa (Arts and Craft).

Il contributo maggiore del preraffaellismo allo aviluppo dell'arte inglese fu la nuova importanza riconosciuta alla qualità dei materiali e allo scrupolo del mestiere, nonchè l'influenza esercitata sull'illustrazione e l'arte applicata. In Europa, echi del preraffaelismo si videro nel tardo Ottocento, dall'Art Nouveau al simbolismo.