venerdì 16 settembre 2016

Spello





In provincia di Perugia, Spello conta 1600 abitanti nel borgo, dista 30 km da Perugia e Spoleto.

Antico centro umbro, è conquistata da Ottaviano Augusto nel 41 a.C. che ne fa una colonia e poi rimase un centro importante anche durante il basso Impero. Conquistata dai Longobardi nel 571 entra nel ducato di Spoleto. Nel 1238 la città fu distrutta da Federico II perchè invischiata fra Chiesa e Impero, nel 1358 il ducato di Spoleto va alla Chiesa e successivamente Spello diviene vicariato dei Baglioni di Perugia che lo arricchiscono con capolavori del Rinascimento. Nel 1829 il ritorno alla Chiesa coincide con la sua decadenza.

Il borgo è arroccato sui fianchi del monte Subasio, conserva nelle porte e nei ruderi memoria dell'antica Roma (archi, anfiteatro, le mura augustee). Durante il Medioevo ha accumulato altri tesori come i rosoni delle chiese, i dipinti, il crocifisso giottesco.

E' un luogo in cui si respirano le antichissime presenze umbre, romane, medievali e rinascimentali. La porta Consolare è affiancata da una torre medievale con in cima una pianta di olivo, simbolo di pace. Le case-torri sono incassate nei vicoli stretti, costruite in pietra calcarea rosa e bianca estratta dal monte Subasio. La cappella Tega è una piccola aula affrescata; Santa Maria Maggiore era già nota nell'XI secolo, terminata nel 1285, ha un intervento seicentesco che l'ha allungata e sostituito la facciata, l'interno è una galleria d'arte con la cappella Baglioni affrescata nel 1501 dal Pinturicchio e due affreschi del Perugino sul coro ligneo (1520) e il pavimento in maiolica di Deruta, cinquecentesco.
La chiesa di Sant'Andrea è romanica, con affreschi del Quattrocento, una tavola dipinta dal Pinturicchio coi suoi aiutanti e altre opere. La parte originale del palazzo Comunale è del XIII secolo (loggiato di sinistra ad archi ogivali), conserva un importante reperto romano: il Rescritto di Costantino (330 d.C. circa) che concedeva privilegi alla città. Rocca Baglioni (1358) fu trasformata in residenza di famiglia a partire dal 1572 da Adriano Baglioni a cui si deve l'assetto della piazza, che assume sembianze rinascimentali nel XVI secolo. La chiesa di San Filippo risale al Settecento, è del Piermarini. Il Comune ha sede a palazzo Cruciani (XVII-XVIII secolo), il maggior edificio privato. La collegiata di San Lorenzo risale al XII secolo, trasformata nel 1540, ha notevoli opere come la settecentesca cappella del Sacramento e le tarsie cinquecentesche del coro. Il teatro Civico Subasio è di fine Settecento; l'oratorio di San Biagio è sede di un ospedale retto da laici (1430); da vedere il complesso delle Clarisse (chiesa e convento, del 1320); porta Venere è di età augustea (con le torri di Properzio, poeta latino a cui Spello contende la nascita con Assisi, che probabilmente non sono romane, ma del XII secolo). I resti dell'anfiteatro romano risalgono al I secolo d.C.; la chiesa di San Claudio è romanica con i tipici caratteri sobri francescani.

Il tipico prodotto del borgo è l'olio extravergine di oliva, eccellente il tartufo nero, il miele millefiori, i vini Grechetto, Merlot e Sangiovese. Qui si serve la bruschetta col pane comune cotto a legna abbrustolito, sfregato con aglio e condito con l'olio extravergine d'oliva.

Nel territorio di Spello si trovano la chiesa di Santa Maria di Vico (XVI secolo); il complesso monumentale di San Girolamo (XV secolo); l'abbazia di San Silvestro (IX secolo); l'oratorio di Santa Maria della Misericordia; la settecentesca villa Fidelia, con giardino all'italiana; il piccolo borgo montano di Collepino e quello di San Giovanni.

La Pinacoteca Civica conserva un'importante raccolta di opere dal XII al XX secolo; Il Percorso Archeologico Urbano dell'Info Point Archeologico conta ben 15 siti; L'Associazione Le infiorate di Spello ha allestito il Museo delle Infiorate. Il Parco del Monte Subasio è luogo di memorie francescane, disseminato di romitori e definito il "parco mistico".

       

2 commenti:

  1. Bellissimissima localita'! La sua storia antica e lo scorrere delle epoche hanno lasciato sul territorio non solo ricordi ma testimonianze architettoniche tangibilissime :o) Incantevole l'armonia che lega i monumenti di tutte le epoche tra di loro e con l'abitato. Preziose le chiese viste nel video ;o) Me piase si si si!

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  2. @ ZeN: Spello è molto noto, fa parte obbligatoriamente di un tour dell'Umbria. E il motivo, evidente, c'è! ;o)

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