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Nome che deriva da "parvenir", giungere, arrivare.
Persona che ha fatto una rapida fortuna, che ha raggiunto un grado sociale molto superiore a quello d'origine senza aver d'altro canto acquisito la cultura, la mentalità, le maniere adatte alla nuova condizione e che non è accettata dai membri di quella classe.
Penso che fare velocemente molti soldi sia una vera gioia, bando alle ristrettezze, basta guardare i prezzi delle cose, prendere (o farsi prendere) la valigia e poter andare ovunque in posti bellissimi. Questo e basta. Credere (o pretendere) di appartenere di diritto al gotha dell'alta borghesia e nobiltà è un grave errore. Loro sono diversi, hanno appunto alle spalle un bagaglio che nessuno può acquisire all'improvviso e che il denaro non paga. Quindi è ridicolo sfoggiare e sventolare danaro a destra e a manca per farsi vedere opulenti e credersi migliori di tutti gli altri. I veri nobili non li vedi, non li noti, spesso sono simpatici e alla mano e non sbandierano mai il loro status. La nobiltà non ha mai albergato nel portafoglio e nell'ostentazione.
L'ambiente in cui si cresce e' fondamentale per l'acquisizione di tutte quelle 'regole' comportamentali che stabiliscono la fascia sociale di provenienza :o) Il parvenu' si riconosce a chilometri di distanza cosi' come il 'nobile impoverito' :o) La classe non e' acqua! :oD
RispondiElimina@ ZeN: credo che chi diventa ricco (se in salute) debba ringraziare la sorte (sempre se lecita) che gli ha fatto piovere tanto denaro. Chi fra di loro pensa di aver acquisito anche uno status che non gli appartiene pretende davvero troppo dalla vita. I "circoli" dei nobili (e non solo per casata) sono molto ristretti, hanno una storia alle spalle lunga secoli che nulla ha a che vedere con i parvenù, freschi freschi, belli belli. Dei pupetti che ancora non sanno camminare. ;o)
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