venerdì 12 agosto 2016

Montefalco





Montefalco è in provincia di Perugia, a 473 mt sul mare, conta 1600 abitanti nel borgo e dista 20 km da Spoleto, 50 da Perugia e 149 da Siena.
Sede di numerose ville patrizie romane, nell'XI-XII secolo il borgo sul colle viene cinto da mura, libero comune nato intorno a un castello con diversi edifici religiosi.
Preso in mezzo dalle lotte fra papa Innocenzo IV e Federico II, viene devastato da quest'ultimo, in seguito vi s'insedia la curia del ducato di Spoleto. Dopo il Trinci di Foligno ritorna alla Santa Sede che ne riconosce l'autonomia e le concede il titolo di città nel 1848.
Montefalco è chiamata "la ringhiera dell'Umbria" perchè dal Belvedere il panorama spazia lontano.
La sua struttura urbana è radiocentrica, con le vie principali che convergono verso la piazza chiamata Campo del Certame dove sorgono il palazzo Comunale (1270), l'ex chiesa di San Filippo Neri (1705, trasformata nel 1895 in Teatro Comunale), il piccolo oratorio di Santa Maria (XIII secolo) e residenze signorili (palazzi Senili, Santi-Gentili, Langeli e Camilli, tutti del Cinquecento). La chiesa di San Francesco fu costruita insieme al convento (1335-38) è ricca di opere d'arte, oggi è Museo Civico e conserva, fra gli altri, affreschi di scuola umbra del Quattrocento e le famosissime Scene della vita di San Francesco del 1452 dipinte da Benozzo Gozzoli, allievo del Beato Angelico.
Nel borgo di San Leonardo si trovano la chiesa e il convento di Santa Chiara. La chiesa risale al 1303, ha rifacimenti e ricostruzioni settecentesche. Nella cappella di Santa Croce è custodito un prezioso ciclo di affreschi del 1333 che illustrano la vita della santa di autori anonimi ma maestri pregevoli.
Nella quattrocentesca chiesa dell'Illuminata sono conservati affreschi di Francesco Melanzio. Da vedere poi il convento di San Leonardo, la chiesa di Sant'Agostino (con splendida facciata gotica, un bel chiostro del Quattrocento e affreschi di scuola umbra del XIV-XV secolo), i palazzi rinascimentali Pambuffetti e Tempestivi, la cinta muraria del XIII secolo (con la porta Federico II del 1244, la trecentesca torre e porta Camiano) e la chiesa di Santa Lucia (del XII secolo).

Il pregiato vino Docg Sagrantino è conosciuto nel mondo, nella versione passita è perfetto per accompagnare arrosti e dolci. D'obbligo la gradazione di 13° e l'invecchiamento di almeno 30 mesi di cui 12 in botti di legno. Gli uliveti danno un pregiatissimo olio d'oliva extravergine: Dop dei Colli Martani.

Grandi i piatti a base di carne e selvaggina da accompagnare col Sagrantino: agnello e tagliata di chianina agli odori dell'orto o di tartufo, filetto di maiale, risotto alla montefalchese, gnocchi e pappardelle.

Il Museo Civico di San Francesco è diviso in tre sezioni: la pinacoteca con opere di artisti locali, la Raccolta lapidaria e l'antica chiesa con gli affreschi di Benozzo Gozzoli.

 

2 commenti:

  1. Ooohhhh che bellezza! :o) Adoro i borghi come Montefalco si si si :o) Piccole realta' che tracimano di eccellenze e di storia. Mi piace questo modo di fare dove ogni attivita' e' fatta con dedizione e amore tanto da trasformare la materia prima in un prodotto unico e di grande qualita' :o) Vedendo il video di Montefalco si rimane incantati dalle sue architetture antiche abbellite da affreschi di pregio ... ma non ci si ferma qua, non si vive solo di arte, ma si vive anche di attivita' quotidiane che trasformano l'uva in vino, le olive in olio, i fili in tessuti pregiati e l'accoglienza in un turismo d'elite :o) Per assurdo mi viene in mente la storia del Re Mida che ogni cosa che toccava diventava oro, qua ogni cosa che viene toccata diventa un fiore all'occhiello ;o) Pochissimi altri borghi vantano questo primato! Mi e' piaciuto molto, complimenti all'amministrazione e ai suoi abitanti :oD

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  2. @ ZeN: Vedo ti è piaciuta tanto! In effetti lo merita pienamente. Confermo l'eccellente vino! E' veramente famoso e buonissimo! :oP

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