In provincia di Terni, Lugnano conta 350 abitanti nel borgo, dista 25 km da Orte, 37 da Terni e 104 da Perugia.
La sua origine si fa risalire al VI secolo d.C., quando il territorio era abitato da gente di origine romana e Longobarda. Nel 741 entra a far parte dei domini della Chiesa e ci rimarrà fino all'Unità d'Italia. Diventa comune nel 1000 circa non infeudato con dei "difensori" nominati dalla chiesa, i primi furono i duchi di Montemarte, poi i Bovaciani di Todi, gli Orsini e Tommaso di Alviano (XIV secolo).
Nel 1449 vengono restaurate le mura con spese a carico della comunità. Depredata dagli Alviano nel 1497, nel 1650 venne costruito palazzo Pennone, dimora del governatore della Sede Apostolica fino al XVIII secolo e ora sede del Comune.
Il monumento più importante è la collegiata di Santa Maria, gioiello d'arte romanica la cui data di origine è incerta, probabilmente tra l'XI e il XII secolo. La facciata ha un pronao a 5 colonne. L'interno è ricco di colonne e capitelli variamente decorati, il pavimento è in mosaico alessandrino-cosmatesco. La cripta è preceduta da una bellissima "schola cantorum", ricca di simbolismi. La collegiata è come una Bibbia dei poveri che consentiva ai fedeli di leggere i messaggi della fede attraverso simbologie conosciute.
Palazzo Pennone fu costruito nel 1650 circa, da vedere anche le chiese di Sant'Andrea e di Santa Chiara e, poco fuori, il convento di Sant'Antonio da Padova edificato dai Cappuccini nel 1579. Il convento di San Francesco risale al 1229, edificato sul luogo in cui nel 1212 il santo aveva compiuto un miracolo, descritto nell'affresco trecentesco. La porta medievale e la cinta muraria risalgono al IX secolo, quest'ultima restaurata nel XV secolo.
Fuori dal centro abitato si trova la chiesetta di Santa Maria del Ramo o di Ramici che sorge in un luogo mistico e risale al Quattrocento, e villa rustica con i resti di una villa romana su Poggio Gramignano, edificata nel I secolo a.C.
Lugnano fa parte della rete delle Città dell'Olio, ottima anche la carne.
Tipico il pane col mosto, come la ciambella al formaggio (bocconcello di San Francesco).
L'Antiquarium Comunale conserva i materiali archeologici rinvenuti negli scavi della villa rustica romana (I secolo a.C.): mosaici, tegole, vetri, utensili di bronzo, ceramiche e anfore.
Dev'essere molto bello :o) Lo immagino come un piccolo borghettino pieno di scorci antichi e di monumenti :oD La collegiata e' veramente da 10 e lode :o) Me piase si si si!
RispondiElimina@ ZeN: La provincia di Terni è meno frequentata, credo, eppure ha anche lei i suoi bellissimi antichi borghi. Da visitare, sì. :o)
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