martedì 29 marzo 2016

La mostarda

Mostarda di Cremona
foto di wikipedia.org



Nome che deriva dal latino "mustum", mosto.
Prodotto a base di frutta addizionata a senape, le due mostarde fondamentali sono la veneta e la cremonese.
E' un prodotto diffuso nell'Italia settentrionale composta da frutta, zucchero ed essenza di senape, solitamente è molto piccante.
La sua diffusione avvenne nel Seicento, associata alle festività natalizie della Pianura Padana, a Vicenza, Mantova e soprattutto a Cremona.
Fra i vari tipi di mostarda, la mostarda dolce carpigiana, di nobili origini, un prodotto tipico e tradizionale dell'Emilia Romagna, con mosto fermentato di uva rossa, mele dolci, pere, mele cotogne e buccia d'arancia.
La mostarda vicentina è a base di polpa di mela cotogna o pere; quella mantovana di mele cotogne o pere ma con frutti interi, usata anche come ingrediente nei tortelli di zucca del mantovano.
La mostarda cremonese è composta da frutta candita e sciroppo, con ciliegie, pere, mele cotogne, mandarini, fichi, albicocche e pesche, oltre a olio essenziale di senape sciolto in alcol etilico. Viene usata come condimento per carne lessata o, con la frutta tagliata a pezzi, in pasticceria.
La mostarda di Voghera contiene frutta candita e sciroppo, era diffusa già prima del 1397; quella piemontese o cognà è una marmellata a base di mosto d'uva, barbera, uva fragola, mele cotogne, pere madernassa e nocciole tostate. Accompagna le robiole e i formaggi stagionati.
La mostarda veneta è a base di polpa di mele cotogne, essenza naturale di senape, frutta candita e vino.
La mostarda bolognese è a base di prugne, mele cotogne e frutta mista, è un tipico ripieno delle raviole e della pinza; quella forlivese o romagnola è dolce e leggermente piccante, con frutta, mele cotogne e prugne.
Fra le mostarde dell'Italia meridionale, quella calabrese, con mosto d'uva cotto impastato con farina e cioccolata; quella siciliana a base di mosto cotto impastato con farina di grano duro e aromi e la mostarda pugliese a base di uva cotta passata al setaccio.
Le mostarde sono usate come accompagnamento al bollito misto o abbinate ai formaggi stagionati.

2 commenti:

  1. Non l'ho mai assaggiata proprio perche' contiene mosto e senape :o) ... immagino comunque un saporino dolce-salato. I formaggi si accompagnano bene con molte cose ma vanno bene anche da soli, ehm invece per i bolliti 'l'accompagno' e' essenziale! Stoppacciosiiiii!

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  2. @ ZeN: Beh...in quella veneta (buonissima) non si sente il mosto, ma è piccante! Mio padre la mangiava col pane, altrimenti esce il fumo dalle orecchie. Un barilottino intero. :o)

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