venerdì 5 febbraio 2016

Valvasone Arzene





In provincia di Pordenone, il borgo ospita 350 abitanti, dista 22 km da Pordenone, 37 da Udine e 90 da Trieste.
Nel 1206 il castello era abitato da una famiglia imparentata con gli Sbrojavacca che amministrava per conto dei patriarchi di Aquileia un vasto territorio sulle rive del fiume Trasimeno.
Passò poi ai Walterpertoldo di Spilimbergo e a Simone di Cuccagna, intorno al castello si sviluppa il borgo che presto si dota di mura. Nel 1355 il borgo si amplia e viene costruita una nuova cinta muraria. Nel 1420 Venezia conquista la regione e nel 1440-1500 circa è edificata la terza e ultima cerchia di mura, eretto l'ospedale per il ricovero dei viandanti e la parrocchiale, che cedette il posto al nuovo duomo costruito a partire dal 1449.
I Turchi saccheggiarono il borgo nel 1499.
Piccolo mondo antico, ha palazzi storici signorili ma discreti, e i portici. Il borgo conserva dimore urbane cinquecentesche.
Il Palazzo Comunale è una costruzione signorile d'aspetto settecentesco; Palazzo Martinuzzi-Dulio è d'impronta rinascimentale veneziana, ristrutturato nel 1846; il signorile Palazzo Fortuni ha una facciata scenografica; la chiesa dei Santi Pietro e Paolo fu consacrata nel 1497 (con affreschi di Pietro da Vicenza, 1510). Vi sorgono case porticate con l'affresco in facciata (1515); Palazzo Pinni è del tardo Settecento; l'ex convento dei Domenicani  è uno dei luoghi più antichi di Valvasone, alla chiesa (1355) fu affiancato un convento consacrato nel 1500, dell'antico complesso si è salvato solo una parte del chiostro. In piazza Libertà si trova il duomo e una serie di edifici che hanno un andamento quasi circolare. Il duomo, voluto dai notabili nel 1449, fu consacrato solo nel 1484, ha una facciata neogotica di fine Ottocento e all'interno tesori delle età più antiche fra cui un organo del Cinquecento veneziano funzionante, l'unico ancora esistente in Italia.
Palazzo Flora è d'impianto quattrocentesco con rimaneggiamenti del Settecento; la casa della Pieve è un edificio rinascimentale con la trecentesca cappella di San Giacomo con tracce di affreschi. Dietro il bel palazzo rinascimentale del conte Eugenio si trova il cavalcavia seicentesco sull'acqua della roggia. Notevoli esempi di architettura quattro-cinquecentesca sono casa Trevisan e Palazzo Gandini.
Il castello è un vasto complesso che domina la piazza del borgo, frutto di stratificazioni successive. Le prime notizie risalgono al 1206, conserva un delizioso teatrino del Settecento.
Al Borgo Alpi (delle Oche) l'antico mulino, in Largo Piave il seicentesco Palazzo Tamburlini.
Il prodotto tipico è il formaggio di latteria fatto con latte crudo non pastorizzato, il top è il formaggio Erasmo, ossia Montasio Dop; da ricordare i vini Doc Grave del Friuli, il salame all'aceto e il pane cotto con il forno a legna.
Piatto tipico è la brovada col muset (il cotechino friulano) che si accompagna con la polenta o con la minestra di orzo, fagioli e brovada. La sopa è un piatto che comprende pane, brodo, trippe e vino rosso, poi il radicchio con le cicciole e il voleson, la torta casereccia.
Nei dintorni si trovano l'area verde sul Tagliamento e quella in località Tabina.

2 commenti:

  1. Caspitina che bellezza! :oD Sinceramente hanno ragione: ... e' un borgo che affascina, intriga ... un tesoro da scoprire, si'! :o) Dico questo perche' a prima vista sembra tutto dimesso, quasi sotto-tono, con le varie facciate dei monumenti che si mimetizzano benissimo con le altre abitazioni civili ... poi entri ... zac e ti cascano gli occhi nel vedere tanta bellezza, antichita' e preziosita' :oD Incantevole il castello con il suo teatrino storico, non da meno la Chiesa con il suo organo millenario! Si si si belli i portici, il mulino, le strade e la rievocazione storica ... bvabbe' la faccio breve: m'e' piaciuto tuttissimo!!! :oD

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  2. @ ZeN: Tipicissimo borgo antico friulano. Un'agglomerato rurale nobilitato dalle sue architetture. :o)

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