mercoledì 10 febbraio 2016

Moissac





Centro della Francia nel dipartimento Tarn-et-Garonne, a 25 km da Montauban, sede di un'antica abbazia fondata verso il 650 attorno alla quale si sviluppò il primo nucleo urbano, ricostruita e ampliata nel IX secolo, distrutta e subito parzialmente ricostruita nell'XI secolo.
Oggi rimangono la chiesa di St.-Pierre (consacrata nel 1063 e terminata nell'XI secolo) e il chiostro, realizzato nell'XI secolo, che costituiscono il più alto monumento dell'architettura romanica in Linguadoca, Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
L'abbazia è uno dei più bei insiemi architettonici francesi con straordinarie sculture romaniche, fu fondata nel VII secolo e poi collegata alla potente abbazia di Cluny e diventò il più eminente centro monastico del sud-ovest della Francia.
L'abbazia e il chiostro sono un notevole esempio di stile romanico e gotico, ma è il timpano del portone ad essere il vero capolavoro di Moissac (del XII secolo, con la visione dell'Apocalisse di Giovanni). Splendida la decorazione degli archi e dei capitelli. Ospita due musei: L'Arte incoronata e Arti e tradizioni popolari.
E' uno dei monasteri del VII secolo voluti dai sovrani Merovingi. Nel 1047 i monaci Benedettini scaricarono il loro lavoro sui fratelli conversi e sui servi, secondo un ceonista l'abbazia diventò "un covo di briganti" grazie all'abate Etienne, che rese molto rilassata la disciplina. Alla sua morte il vescovo di Cahors fece appello ai monaci cluniacensi per ripristinare l'ordine. Una brillante rinascita spirituale e artistica si ebbe con la scelta di Moissac come tappa principale del Cammino di Santiago di Compostela. Nel 1072 cominciò l'età d'oro del monastero che estese i suoi possessi in tutta la Linguadoca, fino alla Spagna.
L'abbazia fu governata da grandi abati, nel XIII secolo fu distrutta durante la guerra dei Cento Anni, tra il XV e il XVI secolo la chiesa abbaziale fu ricostruita quasi interamente, ma fu depredata dai suoi tesori durante la rivoluzione del 1793. Il chiostro fu venduto come bene nazionale, fu una fabbrica di salnitro e poi accantonamento militare, periodo nel quale i soldati martellarono sistematicamente le teste dei capitelli istoriati.
Con la costruzione della ferrovia il chiostro si salvò ma il grande refettorio e le cucine dei monaci fuorno sacrificati. La parte più vecchia della chiesa è il campanile-portico del 1120 con un bellissimo portale romanico. Il chiostro risale al 1100, i capitelli sono veri capolavori della scultura romanica, rinomati per la ricchezza dei temi (la Genesi, l'infanzia di Cristo, i Miracoli di San Benedetto, temi floreali, personaggi, piante, animali, ecc.).


2 commenti:

  1. Spettacolare!!! :oD Bellissima scoperta si si si :o) Incredibilmente piacevole questo 'clima' austero abbellito dalle innumerevoli sculture! L'ingresso e i capitelli sono i veri punti di forza!!! :oD M'e' piaciuto tantissimissimo si si si :oD

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  2. @ ZeN: Credo sia una delle più belle abbazie che ho pubblicato. ;o)

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