Pittore francese di famiglia contadina, ricevette una prima educazione artistica a Cherbourg. Nel 1837 si recò a Parigi dove fu allievo di P. Delaroche.
Esordì con una serie di ritratti e con dipinti a soggetto mitologico di vena romantica, sensibile poi alle idee democratiche affermatesi nel 1848 mutò stile e temi per dedicarsi a una pittura ispirata a un fermo realismo che fece del mondo contadino il suo protagonista rispondendo a un manifesto sociale e umanitario.
Nel 1849 si ritirò a Barbizon dove dipinse i suoi capolavori: Il seminatore, Le spigolatici e L'Angelus. Dopo il 1863 si dedicò soprattutto al paesaggio, produsse anche una serie di opere a pastello con risultati quasi impressionistici (Primule, al Museum of Fine Arts di Boston).
Indubbiamente mi piace, diciamo cosi' ... a pelle, dato che secoli fa' feci un puzzle con raffigurate 'le spigolatrici' :o) La cosa che invece mi fa' piu' spavento e' che la vita contadina continuo' quasi tale e quale per oltre cento anni dalla sua morte :o( Se togliamo le cuffiette ai suoi personaggi riusciamo a vedere le nostre scene rupestri reali ante anni settanta :o( Me piase si'!
RispondiElimina@ ZeN: Interessante artista trovato per caso. Mi è piaciuto. Descrive la vita della gente comune, cosa assai rara... :o)
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