mercoledì 20 gennaio 2016

Fagagna





Comune in provincia di Udine, il borgo ospita 1750 abitanti. Dista 15 km da Udine, 67 da Trieste e 140 da Padova.
Le cicogne di Fagagna fanno parte del paesaggio come le sue osterie, i castelli, le chiese. E' un piccolo borgo cresciuto sotto i patriarchi di Aquileia che vuole trovare un equilibrio fra modernità e tradizione.
Fagagna è costituita da 7 antiche e distinte borgate che si sono unite con lo sviluppo edilizio. Sul colle del castello si trovano il palazzo della Comunità e i ruderi del castello la cui parte più antica risale all'XI secolo.
La pieve di santa Maria Assunta fu costruita nel XIII secolo; il Museo della vita contadina è ospitato in Cjase Cocèl, una tipica dimora friulana di campagna del XVII secolo; la chiesetta di San Leonardo (XIV secolo) conserva affreschi trecenteschi e palazzo Nigris è settecentesco.
Palazzo Asquini era residenza della famiglia comitale, del XVII secolo; palazzo Pico è un edificio protoindustriale in cui si lavorava il tabacco; palazzo Pecile risale al XVIII secolo. Tramite un percorso panoramico si arriva al fortino militare della I guerra mondiale. Il borgo di Riolo è sorto nel Cinquecento.
Il castello di Villalta è proprietà privata, ha torre e mura merlate, risale almeno al 1216 ed era feudo della famiglia Villalta.
Celebre il formaggio di Fagagna, prodotto con latte crudo non pastorizzato. Ai tempi di Napoleone il borgo era noto per il commercio di maialini, trionfano dunque i salumi e le tradizionali ricette del maiale: brovada e muset (rape bianche inacidite e cotechino), verze e salsicce, ecc. Molti piatti sono incentrati sulla polenta e il formaggio di Fagagna e sul "pestat" (lardo con verdure e aromi) che accompagna il brasato o la minestra di fagioli. I piatti a base d'oca sono una particolarità di Fagagna.
Tra i vini, il raro Picolit, la cui produzione è iniziata qui nel 1761 a opera del conte Asquini.
Nell'Oasi Naturalistica dei Quadris si è avviato il progetto di reintroduzione della cicogna bianca insieme a quello dell'ibis eremita, aperta da marzo a novembre con visite di gruppo su prenotazione.

2 commenti:

  1. Ohh che splendore!!! Mi ha entusiasmato! Bellissima cittadina piena di storia e di antichita', degnamente curata come una bombonierina :o) La campagna dei dintorni quasi non si riconosce rispetto ai campi da golf ... l'erbetta e' un manto verde e gli alberi sembrano pettinati :o) Mi piace questa valorizzazione del territorio, delle antiche costruzioni e delle tradizioni del luogo :o) Spettacolare il castello e le varie chiesette antiche. Ehh non ci sono parole per descrivere la gioia nel vedere la cicogna e glia altri animaletti curati e coccolati :o) Bravissimi! Questa localita' merita proprio, si'! Me piaseee! :oD

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  2. @ ZeN: In Friuli non scherzano, amano il loro territorio tutto, sia urbano che rurale. E si vede! ;o)

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