Massa d'Albe

Comune (1478 abitanti) in provincia dell'Aquila, a 865 mt sul mare, a sud del Monte Velino, nel Parco Naturale del Sirente-Velino. Comprende l'abitato di Massa e le frazioni di Albe, Alba Fucens e Forme. Fu abitata dal XIV secolo, in seguito all'abbandono dell'antica città italics di Alba Fucens. Fino al 1343 fu feudo della famiglia angioina dei Durazzo, poi fu dei Savoia e della famiglia romana dei Colonna. Fra i suoi monumenti, la chiesa di San Pietro (in stile paleocristiano, medievale, benedettino, cosmatesco e romanico, ricostruita negli anni Cinquanta, dopo il terremoto del 1915, recuperando l'architettura romanica, è uno dei monumenti più importanti dell'Abruzzo per arredo decorativo, suppellettili ecclesiastiche e architettura) e la chiesa di San Nicola in Albe (XVII secolo, distrutta dal terremoto del 1915 e ricostruita nel 936 in stile romanico e rurale). Il borgo medievale di Albe vecchio sovrasta Alba Fucens, comprende tre chiese romaniche e il castello Piccolomini, in parte crollato col sisma del 1915. Alba Fucens era un'antica città romana ben fortificata del IV secolo a.C., con il foro, la basilica, il mercato, le terme, un anfiteatro, numerose case, una villa nota come Domus, numerosi edifici religiosi e sulla collina alcuni luoghi di culto fra cui il tempio dedicato ad Apollo, trasformato in chiesa cristiana, ristutturata nel Medioevo, nota come chiesa di San Pietro, che conserva antiche colonne e alcuni mosaici di fine fattura cosmatesca.