Martina Franca

Città (49.000 abitanti circa) a 30 km da Taranto, nella Murgia dei Trulli, capoluogo della Valle dell'Itria. Sorge a 431 mt sul mare.

Il borgo risale al X secolo, villaggio di profughi tarantini fuggiti dalle devastazioni dei Saraceni. Intorno al 1300 fu eletta Comune su ordine di Filippo I d'Angiò. Nel XIV secolo fu ampliata e dotata di franchigie (da qui il nome); nel 1506 fu ducato e ceduta ai Caracciolo a cui rimase fino al 1806. Nel XV secolo vi si insediò la Comunità ebraica che fu sottoposta a tentativi di conversione e soprusi dai Martinesi.

Perla del Barocco martinese è la basilica di San Martino, del Settecento, con una meravigliosa facciata. Fra le chiese, quella del Carmine (1758, in elegante stile Barocco); Sant'Antonio ai Cappuccini (XVI secolo, con bellissimi altari ebanistici e altre opere); San Francesco d'Assisi (XVII-XVIII secolo); la chiesa di San Nicola in Montedoro (fra le più antiche della città, affrescata). Fra le architetture civili, il Palazzo Ducale (rinascimentale e barocco di ispirazione leccese e locale, un tempio residenza dei duchi Caracciolo, sede del municipio, con notevoli sale affrescate, del Seicento); Palazzo Ancona, Palazzo Turnone (del XV secolo o del primo XVI, forse una delle prime residenze signorili della città); Palazzo Nardelli, già Martucci; Palazzo Marinosci (1744); Palazzo Torricella, ecc.

Nel centro storico ci sono vie strette e piene di "spigoli", vicoli ciechi e strade nascoste, un vero labirinto urbano. Questo assetto aveva un duplice vantaggio: in caso di invasione nemica era un mezzo per guadagnare tempo per un'eventuale fuga o per tendere imboscate ai nemici sfruttando i vicoli ciechi e le vie "nascoste". Il centro storico è per lo più Barocco e rococò.