lunedì 9 novembre 2015

Marsala





Città (83.000 abitanti circa) in provincia di Trapani, porto sul Mar Mediterraneo. Il nome deriva dall'arabo "marsà Allah" (Porto di Allah) o da "marsà Alì" (Porto di Alì).
Sorge sulle rovine dell'antica città punica di Lylibeo fondata dai Cartaginesi nel IV secolo a.C. che passò ai Romani nel 241 a.C. Divenne un importante centro della Sicilia di scambi e commerci e si arricchì di ville ed edifici pubblici. Devastata dai Vandali nel V secolo d.C., visse secoli bui sotto l'impero di Giustiniano e si riprese con gli arabo-berberi nell'VIII secolo con la ripresa dei traffici commerciali e con una crescita economica, demografica e urbanistica improntata al modello arabo. Dopo le dominazioni normanna, sveva, angioina e aragonese, con gli Spagnoli visse una nuova fase d'espansione. Nel Settecento l'inglese John Woodhouse inventò il vino Marsala e ne avviò l'esportazione, questo fece esplodere l'economia marsalese. Nel 1860 avvenne lo sbarco di Giuseppe garibaldi con i suoi Mille che iniziò da qui l'unificazione df'Italia. Nel 1943 un bombardamento alleato causò numerose vittime e danneggiò perennemente il centro storico barocco della città.
Da visitare la chiesa di San Giovanni che sorge sopra la grotta ritenuta dimora della Sibilla Cumana o Sicula (con tre ambienti e una sorgente d'acqua usata come ninfeo o sala da bagno), il duomo del XVII secolo, la chiesa del Purgatorio, Palazzo VII Aprile (XVI-XVII secolo), vari palazzi, il castello (iniziato nell'XI secolo, medievale, oggi casa circondariale), le porte, le mura fortificate e il Quartiere Militare Spagnolo del XVI secolo (oggi sede del municipio).
A Capo Boeo si trova la zona archeologica di tarda età romano-imperiale. Di grande interesse è la Riserva Naturale Regionale delle Isole dello Stagnone che comprende diverse isole fra cui Mozia, antica città fenicia sull'isola di San Pantaleo.
Fra i musei, il Museo Archeologico Baglio Anselmi (che ospita la nave punica di Marsala), il Museo degli Arazzi Fiamminghi del XVI secolo, quello dell'Agricoltura Baglio Biesina, la Pinacoteca Comunale e il Museo Risorgimentale Garibaldino Giacomo Giustolisi.

2 commenti:

  1. Dovrebbe essere una chicca :o) Sullo stesso suolo ci sono tracce di millenarie culture e genti ... chi ha costruito e abbellito ma anche chi ha demolito e umiliato. Sicuramente i resti punici-romani e arabo-spagnoli saranno i piu' interessanti! Ehehe il vino marsala, ora molto demode', diede un impulso economico non indifferente! :oP

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  2. @ ZeN: Pare una città piacevole, nonostante le distruzioni della guerra. Non sapevo avesse così tanti reperti archeologici. ;o)

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