Nome che deriva dall'arabo "mastaba", banco.
Tomba in uso dell'Antico Regno egiziano destinata a ministri e funzionari. Aveva una parte sotterranea in cui veniva deposto il corpo con il suo corredo, e una sopra terra costituita da un edificio in pietra o mattoni a forma di piramide tronca, generalmente a pianta rettangolare, con copertura piana. All'interno si trovava una serie di stanze, spesso ornate di rilievi o pitture riproducenti scene della vita terrena. Il punto focale del culto era costituito dalla falsa porta, davanti alla quale si deponevano le offerte. Un'altra stanza, completamente chiusa, ma con due piccole fessure, conservava le statue del defunto.
Originariamente la mastaba era a tumulo, con i sepolcri gradualmente inseriti a una profondità sempre maggiore. Fu usata dai sovrani delle dinastie Thinite (da Thinis, città egiziana d'origine dei sovrani, nel periodo fra il 3150-2700 a.C.) e poi dai membri di corte (visir, scribi, nobili e sacerdoti) nelle successive dinastie.
foto di wikipedia.org
... e' quasi impossibile non pensare alle 'tombe a cappella' che tutt'ora vengono costruite nei cimiteri :o) L'ingegno di alcuni e' sopravvissuto al tempo, alla storia e alla religone :o)
RispondiElimina... ehm tombe a edicola :o)
RispondiElimina@ ZeN: Nulla è stato inventato negli ultimi secoli! In miniatura, ma troviamo antiche strutture millenarie riproposte in terra Occidentale. E' la dimostrazione di quanto siano stati efficaci il genio e l'inventiva degli antichi popoli. :o)
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