Teatro di Marcello - Roma

Il Teatro di Marcello è parzialmente conservato, innalzato da Augusto tra il Tevere e il Campidoglio, è stato progettato da Giulio Cesare espropriando una vasta area con edifici sacri. Alla sua morte erano state gettate solo le fondamenta e i lavori furono ripresi da Augusto in un'area ancora più vasta. Il primo utilizzo risale al 17 a.C. ma fu inaugurato nel 13 a.C. con giochi sontuosi. In epoca medievale fu man mano occupato da piccole costruzioni e si trasformò in un castello fortificato. Alla metà del XIV secolo i Savelli lo fecero ristrutturare da Baldassarre Peruzzi. Fu proprietà degli Orsini duchi di Gravina, negli anni '30 e nei successivi lavori di liberazione (1926-32) furono eliminate le botteghe e le abitazioni che occupavano le arcate e lo spazio circostante, e sterrati i fornici. E' uno dei più antichi edifici per lo spettacolo romani, ospitava circa 15.000 spettatori, fino a 20.000 al massimo dell'affollamento. La facciata in travertino presenta 3 ordini: Dorico, Tuscanico e Ionico. L'ultimo piano (di cui restano poche tracce) aveva paraste (elementi architettonici simili alle lesene) corinzie. Il Teato di Marcello, per la sua sontuosità, è un interessante documento del periodo di transizione verso il classicismo della tarda età augustea fuso con una ricchezza nella decorazione.