L'Isola Tiberina

Di origine alluvionale, è l'unica isola urbana del Tevere, nel centro di Roma. E' collegata alle due rive del fiume dal Ponte Cestio (del 46 o 44 a.C., ricostruito nel 340 con materiali di reimpiego del Teatro di Marcello; restaurato nel 1191-93 e nel XV e XVII secolo; semidemolito nel 1888 (fu salvata l'arcata centrale) a causa dell'ampliamento del lato destro dl Tevere, ricostruito nel 1892 con parte del materiale originale) e dal Ponte Fabricio (il più antico dopo Ponte Milvio, risale al 62-23 a.C., ripavimentato successivamente con travertino e poi rifatto dei parapetti e rivestito di mattoni nel 1679). L'isola ospitò il Tempio di Esculapio, dio della medicina, il cui culto fu introdotto nel 292 a.C., in seguito a una pestilenza. Nel I secolo a.C. l'isola fu monumentalizzata riprendendo la forma di una nave di cui oggi è visibile la prua con blocchi di travertino e alcune decorazioni di Esculapio col suo serpente e una testa di toro, forse per ormeggiare. In agosto vi si svolgeva la festa dei cocomeri in cui numerosi venditori esponevano la loro merce, nel frattempo alcuni praticavano una gara di nuoto dal Ponte Fabricio al Ponte Rotto, per afferrare i cocomeri. I giochi sono stati proibiti nel 1870 a seguito degli incidenti dovuti alla corrente del fiume. Sull'isola sorgono la basilica di San Bartolomeo all'Isola (iniziata nel 1000, che contiene le reliquie del santo), l'Ospedale Fatebenefratelli (fondato nel 1583, rimodernato nel 1930-34), la chiesa di San Giovanni Calibita (con facciata del 1640-1711), l'Ospedale Israelitico e la Torre Caetani (menzionata nel XII secolo). All'Isola Tiberona si svolge la manifestazione "L'Isola del Cinema" con eventi culturali, un salotto di cinema e cultura sulle rive del Tevere.