martedì 7 aprile 2015

Architettura Liberty - Modernista




Il Liberty è un insieme di stili architettonici con analoghe caratteristiche che sorse agli inizi del Novecento in Europa, in coincidenza con l'Art Nouveau. I lavori di Louis Sullivan a Chicago, Victor Horta a Bruxelles, Henry Van de Velde in Belgio, Antoni Gaudì a Barcellona, Otto Wagner e Joseph Maria Olbrich a Vienna e Charles Rennie Mackintosh a Glasgow sono considerati contrasti tra il vecchio e il nuovo. Alla fine del XIX secolo nascono in Europa tendenze architettoniche che rompono i ponti con il passato andando alla ricerca di forme nuove. Il Modernismo rifiuta lo stile poco attraente dell'architettura industriale e sviluppa nuovi concetti architettonici ispirati alla natura. In Germania le espressioni atistiche dell'Art Nouveau si chiamarono Jugendstil, a Barcellona il Modernismo si sviluppò tra il 1880 e il 1930 favorito dalla borghesia catalana. Più di 100 sono stati gli architetti modernisti catalani, tra essi spiccano Antoni Gaudì, Lluis Domenech i Montaner e Josep Puig i Cadafalch. Lluis Domenech i Montaner realizzò edifici in cui si armonizzano razionalità strutturale ed elementi straordinari ispirati alle correnti architettoniche arabo-ispane e alle linee curve del modernismo. A Barcellona: Hospital de Sant Pau, Palau de la Musica Catalana, Casa Lleo Morera, Casa Fuster, Casa Thomas, Palau Ramon Montaner.




Di Antoni Gaudì ho già scritto, fu il massimo esponente del modernismo catalano, completò gli ideali di questo movimento artistico con una sua personale ispirazione basata principalmente su forme naturali. E' stato definito da Le Corbusier "plasmatore della pietra, del laterizio e del ferro". Sette delle sue opere a Barcellona sono inserite nella lista dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO. Le sue opere sono molte, fra queste Parco Guell, Palazzo Guell, Sagrada Familia, Casa Vicens e Casa Calvet a Barcellona; cripta della Colonia Guell a Santa Colomba de Cervello; El Capricho a Comillas; Palazzo Episcopale ad Astorga; Casa de Botines a Leon.




Josep Puig i Cadafalch fu l'ultimo rappresentante del modernismo. Del suo primo periodo, Casa Amatller, Casa Martì e Casa de les Punxes; del secondo periodo Casa Pere Company; nel terzo periodo si ispirò all'architettura romana combinata con elementi tipici di Valencia e dell'Andalusia, col risultato di un attraente stile neobarocco. Fra le sue opere, Casa Macaya, Casa Serra, Casa Pich i Pon, Palau del Barò de Quadras a Barcellona; Casa Garì ad Argentona e Casa Coll i Regàs a Matarò.



In Italia questa nuova corrente fu recepita in lieve ritardo. L'impulso partì da Torino, i maggiori autori dell'epoca furono Raimondo D'Aronco e il torinese Pietro Fenoglio. Raimondo D'Aronco è considerato uno dei più importanti architetti italiani del Liberty. Nato a Gemona del Friuli, nel 1893 lavorò in Turchia, Paese nel quale progettò per molti anni e partecipò alla ricostruzione di Istanbul in seguito al terremoto del 1894. In Italia progettò per l'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino (1902). Pietro Fenoglio, importante interprete del Liberty in Italia, fu artefice di oltre 300 progetti fra abitazioni e stabilimenti industriali: Casa Fenoglio-Lafleur, Villa Scott, Villaggio Leumann a Collegno. Fra le città italiane che ospitano edifici Liberty: Palermo, Milano, Napoli, Genova e La Spezia. Architetti dello Judendstil furono August Endell, Joseph Maria Olbrich e Peter Behrens.






2 commenti:

  1. Bellissima questa nuotata nel Liberty! Eheheh hai fatto bene a postare lavori di nazioni diverse ... poiche' e' stato molto diverso il loro percorso e le loro creazioni. Questo stile viene espresso molto 'riccamente' in Spagna, 'elegantemente' in Italia, 'auramente' in Belgio e 'spogliatamente' al Nord :oD Il Gaudi' secondo me e' proprio un fuoriclasse e fuori classifica ... penso che lu' quelle 'robe' le vedesse veramente! :o) Molto interessante anche Lluis Domenech i Montaner! mi e' piaciuta tantissimo la guglietta dell' Hospital de Sant Pau :o) si si si interminabile! :oD

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  2. @ ZeN: Ogni tanto ritorno sui miei amori ... :o)
    Guardando tutto questo si può capire quanto questa corrente sia stata "rivoluzionaria" all'epoca e quanto contino la fantasia e le decorazioni. Anche nelle architetture. ;o)
    Al Nord le forme sono sempre più "essenziali", anche oggi. Pare che l'esplosione delle forme e della creatività sia più un patrimonio del popoli "caldi". :o)

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