venerdì 20 marzo 2015

Etnia e aspetto di Gesù

Ecce Homo - Caravaggio


Il Nuovo Testamento non contiene nessuna descrizione dell'aspetto fisico di Gesù e la narrativa è generalmente indifferente alle sue apparenze razziali ed etniche. Le persone hanno un'immagine mentale fissa di Gesù ottenuta tramite illustrazioni artistiche che si conformano a stereotipi che non si basano su una ricerca del "Gesù storico". Per due millenni è apparsa una vasta gamma di sue raffigurazioni artistiche con immagini influenzate da ambienti culturali, circostanze politiche e contesti teologici. Non esiste un accordo generale degli esperti sulla sua etnicità, oltre al fatto incontestato che Gesù fosse Ebreo. Isaia lo descrive così: "non ha apparenza nè bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare di lui diletto". Nelle Lamentazioni è descritto come "più bianco del latte" (riferito al colore della pelle); Samuele diceva "era fulvo, con begli occhi e gentile di aspetto".

 Arresto di Cristo - Caravaggio


A partire dal XIX secolo furono sviluppate teorie che Gesù era di razza ariana, molto attraente per coloro che non volevano avesse in sè nulla di ebreo, in special modo i teologi nazisti. Il razzista americano Madison Grant affermava che Gesù fosse di razza indoeuropea, altri che fosse di estrazione germanico-amorita. Poi fu reputato un indo-ariano di pelle scura, proveniente dall'India Settetrionale. La Sacra Sindone di Torino è uno dei reperti più controversi della storia delle immagini cristologiche. Nonostante la mancanza di riferimenti biblici o referti storici, per due millenni sono apparse innumerevoli raffigurazioni di Gesù. Tra il II e il III secolo è raffigurato come figura giovanile senza barba e con capelli ondulati, poi appare con la barba. Nel IV secolo cominciò ad avere caratteristiche più mature e barba.

 Filippine


Nel VI secolo appariva con barba, capelli castani rossastri con la riga nel mezzo e gli occhi a mandorla. Dal Medioevo gli artisti cristiani hanno trasformato il volto di Cristo nel "volto di tutti", fornendo innumerevoli esempi: Cristo Bambino, Gesù durante il suo ministero, Cristo Sofferente e Signore Glorioso, ma predominava la sua faccia sofferente.

 Gesù Cristo in Argentina - Cattedrale Metropolitana di Buenos Aires


Stupendo l'esempio artistico di Caravaggio, la Vocazione di San Matteo (1599-1600) si trova alla chiesa di san Luigi dei Francesi, a Roma: l'espressione sul bel volto di Cristo chiama Matteo a nuova vita, la luce sulla faccia dell'apostolo dimostra che questi ha riconosciuto la risplendente luce di Dio venuta in terra, "la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Giovanni).

 Sepoltura di Cristo - Caravaggio - Musei Vaticani, Roma
tutte le foto sono di wikipedia.org


2 commenti:

  1. ...effettivamente non si conoscono i tratti somatici :o( ... pero' neanche quelli di Maria e di Giuseppe ... La mia convinzione, data da pura logica, e' che tutti e tre erano similissimi alle genti dei loro luoghi di frequentazione. Dico cio' perche', sempre a logica, se fossero stati troppo diversi, in un mondo cosi' arcaico, ... forse avrebbero dato troppo all'occhio e non avrebbero potuto avere 'una vita' come tutti gli altri :o) Poi se la pelle era leggermente piu' chiara o piu' scura, i capelli scuri o sul rossiccio, barba o non barba ... bhe' credo che il tutto era sempre entro i limiti di tolleranza di quel popolo :o)

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  2. @ ZeN: Lo penso anch'io. Come ce l'hanno insegnato, Gesù era un "diverso", forse per questo ipotizzano etnie che nulla hanno a che vedere con quella vivente in quelle terre. Gesù è si, figlio di Maria, ma non di Giuseppe, in più suo padre è Dio. Se Maria è di aspetto tipico del luogo, non sappiamo com'è fatto Dio, perciò la fantasia umana si scatena. Per suo Figlio avrebbe potuto scegliere qualsiasi aspetto, anche quello di un Indiano (dell'India), come alcuni dicono. Credo che cercare di affibbiargli una forma non sia molto importante, importante è non collegarla a correnti politiche o razziali. ;o)

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