Nella prima metà dell'Ottocento ci fu un recupero di stili di epoche precedenti (del Medioevo, in particolare) caratterizzate dal prefisso "neo", che sono definite con il termine di Revivalismo.
L'Ottocento è caratterizzato da un eclettismo storicista dove tutti i gusti possono essere simultaneamente presenti nell'opera complessiva di un progettista o di un edificio, almeno fino all'avvento dell'Art Nouveau, il primo movimento architettonico non storicista e pertanto moderno. L'architettura dell'Ottocento non idea il nuovo, ma manipola, anche in modo creativo, il preesistente.
Il neoclassicismo si espresse soprattutto nei grandi edifici pubblici come musei, biblioteche e teatri (a Berlino, il teatro Berlin Schauspielhaus e l'Altes Museum, di Karl Friedroch Schinke; il British Museum di Robert Smirke a Londra; la St. George's Hall di Liverpool). Fra gli edifici religiosi, la basilica di San Francesco di Paola a Napoli e la chiesa della Gran Madre di Dio a Torino.
Il neogotico adatta l'edificio al paesaggio mentre il neoclassico si adatta meglio agli ambienti urbani. Dello stile neogreco la Porta di Brandeburgo a Berlino, il Walhalla presso Ratisbona e il Tempio Canoviano a Possagno. Fu usato anche uno stile neoegizio che si sviluppò dopo la campagna di Napoleone in Egitto, quando arrivarono in Europa numerosi reperti egiziani.
La maggior parte della produzione ottocentesca è ispirata però al Rinascimento di cui questo stile imitò specifici edifici monumentali in maniera moderna. Di Leo von Klenze la Pinacoteca e il Palazzo della Cancelleria a Monaco di Baviera; a Londra, sir Charles Barry progettò il Traveler's Club e il Reform Club; in Italia, nella seconda metà dell'Ottocento e fino ai primi del Novecento, sorse la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, Piazza della Repubblica a Firenze e la Galleria Umberto I a Napoli.
Lo stile si sviluppò anche a Praga, in Ungheria e in Russia. In Francia fu realizzato l'Hotel de Ville e il completamento del Louvre a Parigi, ripreso anche in Inghilterra e in America. Il neobarocco fu caratterizzato dalla grandiosità, la sbalorditività e la ridondanza (Teatro dell'Opera di Jean-Louis-Charles Garnier, a Parigi).
Poi lo stile neoromanico, neobizantino e Georgiano. L'architettura del ferro produce forme innovative, essenzialmente riguarda le gallerie urbane, le serre botaniche, le stazioni ferroviarie, i grandi magazzini e le strutture per le grandi esposozioni. Questa architettura ingegneristica ebbe un suo stile proprio (Galerie d'Orleans a Parigi; Torre Eiffel; Crystal Palace a Londra). Fra gli interventi di sistemazione urbanistica, Rue de Rivoli a Parigi e Piazza del Popolo a Roma.
... ecco! con l'ottocento avemo messo sul foho un bel minestrone :oD ... della serie: costruisci come te pare che tanto va' ben! :oD Ridevo alla vista delle 'colonne' (tipo romane) ... caspita! ogni cinquantina d'anni le rinfilano dentro a qualche stile :oD Bhe' diciamo che la nota positiva dell'epoca e' la fantasia nel 'rileggere' gli stili (tanti) ... quindi e' un secolo in cui il 'mi piace' o il 'non mi piace' si puo' riferire ad una singola costruzione e non a tutta l'epoca :oD
RispondiElimina@ ZeN: Esatto. In genere gli stili che iniziano per "neo" non mi piacciono granchè, ma ci sono eccezioni alla regola! L'Ottocento è stato un bel calderone di "amarcord" composto con le nuove esigenze del periodo. :o)
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