Città di circa 122.000 abitanti, fu tra le metropoli più grandi del mondo antico e fra le più grandi poleis del mondo greco. Per oltre un millennio è stata la più importante città siciliana e capoluogo dell'isola, nel periodo romano e in quello bizantino. Con ingenti ricchezze storiche, archeologiche e paesaggistiche, il suo profilo antico rinascimentale e barocco, è stata insignita del titolo Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO insieme alla necropoli rupestre di Pantalica.
I primi insediamenti risalgono all'Età del Bronzo e del Ferro, sembra che i primi abitanti fossero un popolo sicano e poi siculo. Molte le necropoli di epoca sicula nei dintorni, come quella di Cassibile, Ortigia, Santa Panagia, Thapsos e Scala Greca. Da sempre ebbe rapporti commerciali con i popoli del Mar Egeo (Troia e Micene). Verso l'VIII secolo a.C. arrivarono i primi Greci di Corinto, fondarono una colonia che in breve tempo si sviluppò molto e divenne una vera città. La cultura siracusana divenne ellenica, nacquero i miti e le leggende sulle divinità greche e il mito di Aretusa, rimasto legato a Siracusa. A sua volta Siracusa fondò delle colonie e alternò momenti di tirannide a brevi governi democratici. Arrivarono uomini di cultura (Platone, Pindaro, Eschilo, Plutarco) e divenne culla d'arte e di scienze. Combattè più volte con Cartagine, fu nemica di Atene e si alleò con Sparta, infine arrivarono i Romani nel 212 a.C. che ridimensionarono la città ma costruirono opere di notevole importanza come l'anfiteatro (tra i più grandi d'Italia), il ginnasio e le catacombe (le più estese dopo quelle di Roma). Nel 468 dominarono i Vandali e poi gli Ostrogoti. I Bizantini arrivarono nel 535, gli Arabi nell'878. Con i Normanni Siracusa ritrova la religione cristiana; ceduta per un periodo alla Repubblica di Genova, ritornò all'impero svevo-normanno e poi sotto Federico II d'Aragona. Gli Spagnoli cacciarono tutti gli Ebrei e dichiararono la città Piazza d'Armi. Dopo il terremoto del 1693 la città fu ricostruita adottando lo stile barocco. Nel 1713 passò ai Savoia e poi agli Austriaci. Nel 1734 fu dei Borboni, questo provocò diverse ribellioni che la fecero declassare in favore di Noto. Dovrà aspettare la nascita dell'Italia per vedere riconosciuto il titolo di capoluogo. Dopo l'unità d'Italia, a causa della mala gestione del governo monarchico italiano, iniziò il fenomeno dell'emigrazione di massa verso il Nord. Ebbe un ruolo molto importante nell'epoca fascista essendo predisposta alla rotta fra l'Italia e l'Africa. La città ha un tasso di disoccupazione molto alto che cerca di arginare con il turismo.
Il Duomo, dedicato alla Natività di Maria Santissima (VII-1753) sorge sull'isola di Ortigia. Protetto dall'UNESCO, all'esterno è barocco e rococò. Al suo interno ha parti siceliote, parti medievali, bizantine e barocche. Conserva statue, reliquie e spoglie di santi, martiri e nobili siracusani. Incorpora il tempio sacro in stile dorico più importante, dedicato ad Atena (Minerva) convertito in chiesa con il cristianesimo. Molte cappelle e affreschi all'interno.
La chiesa di San Giovanni alle Catacombe sorge nella regione delle catacombe. Ha una facciata distrutta dal terremoto, una ricostruita nel '700 e la facciata normanna. Nel VI secolo il sepolcreto cristiano fu manomesso per far posto alla cripta di San Marziano con le reliquie del santo, così sopra la cripta fu edificata la chiesa. E' la porta d'ingresso alle catacombe siracusane. Nella cripta di San Marziano venne a predicare l'apostolo San Paolo.
La chiesa di Santa Lucia alla Badia (XV-XVIII secolo) è in stile barocco. Ha all'interno il prezioso quadro di Caravaggio "Il seppellimento di Santa Lucia", del 1608.
I resti del Tempio di Apollo (VI secolo a.C.) sono uno dei più importanti monumenti di Ortigia, è il tempio dorico più antico della Sicilia. Subì diverse trasformazioni: chiesa bizantina, moschea islamica, chiesa normanna del Salvatore, caserma spagnola ed edifici privati.
Il Tempio di Zeus Olimpio (VI secolo a,C.) Olympeion sorge su un poggio.
Il Tempio di Atena (V secolo a.C.), di ordine dorico, è inglobato nelle strutture murarie del Duomo. Sono visibili sul fianco sinistro alcune colonne, come all'interno. Altri resti si trovano nel Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi.
Il Teatro Greco (V secolo a.C.) sorge nel Parco Archeologico della Neapolis, sul colle Temenite. Fu rifatto nel III secolo a.C. e ritrasformato in epoca romana. Rimasto in abbandono per secoli, fu spogliato nel 1526 dagli Spagnoli per costruire le fortificazioni di Ortigia. Nel Cinquecento il marchese di Sortino riattivò l'antico acquedotto favorendo l'insediamento di diversi mulini, installati nella cavea. Dal 1914 iniziarono le annuali rappresentazioni di opere greche. Il teatro è per dimensioni il più grande della Magna Grecia.
Il Duomo, dedicato alla Natività di Maria Santissima (VII-1753) sorge sull'isola di Ortigia. Protetto dall'UNESCO, all'esterno è barocco e rococò. Al suo interno ha parti siceliote, parti medievali, bizantine e barocche. Conserva statue, reliquie e spoglie di santi, martiri e nobili siracusani. Incorpora il tempio sacro in stile dorico più importante, dedicato ad Atena (Minerva) convertito in chiesa con il cristianesimo. Molte cappelle e affreschi all'interno.
La chiesa di San Giovanni alle Catacombe sorge nella regione delle catacombe. Ha una facciata distrutta dal terremoto, una ricostruita nel '700 e la facciata normanna. Nel VI secolo il sepolcreto cristiano fu manomesso per far posto alla cripta di San Marziano con le reliquie del santo, così sopra la cripta fu edificata la chiesa. E' la porta d'ingresso alle catacombe siracusane. Nella cripta di San Marziano venne a predicare l'apostolo San Paolo.
La chiesa di Santa Lucia alla Badia (XV-XVIII secolo) è in stile barocco. Ha all'interno il prezioso quadro di Caravaggio "Il seppellimento di Santa Lucia", del 1608.
I resti del Tempio di Apollo (VI secolo a.C.) sono uno dei più importanti monumenti di Ortigia, è il tempio dorico più antico della Sicilia. Subì diverse trasformazioni: chiesa bizantina, moschea islamica, chiesa normanna del Salvatore, caserma spagnola ed edifici privati.
Il Tempio di Zeus Olimpio (VI secolo a,C.) Olympeion sorge su un poggio.
Il Tempio di Atena (V secolo a.C.), di ordine dorico, è inglobato nelle strutture murarie del Duomo. Sono visibili sul fianco sinistro alcune colonne, come all'interno. Altri resti si trovano nel Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi.
Il Teatro Greco (V secolo a.C.) sorge nel Parco Archeologico della Neapolis, sul colle Temenite. Fu rifatto nel III secolo a.C. e ritrasformato in epoca romana. Rimasto in abbandono per secoli, fu spogliato nel 1526 dagli Spagnoli per costruire le fortificazioni di Ortigia. Nel Cinquecento il marchese di Sortino riattivò l'antico acquedotto favorendo l'insediamento di diversi mulini, installati nella cavea. Dal 1914 iniziarono le annuali rappresentazioni di opere greche. Il teatro è per dimensioni il più grande della Magna Grecia.
Per noi che conosciamo a menadito le gesta di Ducezio re dei Siculi e riconduciamo tutta questa esplosione di barocco alla 'guerra fredda' che si fecero i signori locali, i quali, per mostrare ai 'colleghi' la propria magnificenza, versarono valanghe di lilleri per ricostruire i luoghi dopo il terremoto. E guerra fu ... senza versare una goccia di sangue ... una guerra fatta di arte e ghirigori! Per noi che respiriamo, per quasi 365 gg l'anno, trinacria e finocchietto ... come possiamo rimanere insensibili al fascino di Siracusa e di tutta la Val di Noto? Bhe scherzi a parte ... mo' provo a dire la verita': quando in altri posti d'Italia c'era pochino e la Lupa di Romolo e Remo ancora doveva nascere ... qua gia' c'era arte e cultura da vendere! Tutti ammirano lo stile barocco della zona con grande enfasi ... a me fa' tristezza perche' penso che ha segnato la fine di un periodo luminoso :o( Bellissime le testimonianze del suo antico e splendido passato!
RispondiElimina@ ZeN: I secoli passano fra luce e ombre, come la nostra breve vita. Insieme, fanno la Storia. :o)
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