La chiesa di Santa Maria della Catena (1490-1520) è in stile gotico catalano.
Il Santuario di Santa Rosalia (XVII secolo) si trova all'interno di un anfratto della roccia, quasi in cima al Monte Pellegrino. All'interno c'è molta acqua che è canalizzata all'esterno. Custodisce le ossa di Santa Rosalia e molti ex voto.
La Zisa, palazzo del 1165, era la dimora estiva dei re di matrice islamica, ha al piano terra la Sala della Fontana con volta a crociera ogivale e tre grandi nicchie con semicupole decorate da muqarnas (decorazioni ad alveare). La fontana è sormontata da un mosaco a fondo oro. Del complesso normanno facevano parte un edificio termale e una cappella palatina.
Il padiglione di delizie della Cuba, o Cuba Sottana, o Castello della Cuba, dei re normanni, è in stile arabo normanno con quattro corpi a forma di torre.
Il Castello di Maredolce o Palazzo della Favara, in stile islamico del XII secolo, ha un cortile interno. L'hamman è del XIX secolo.
Il Palazzo Chiaramonte-Steri, iniziato nel XIV secolo, ha ospitato il Tribunale dell'Inquisizione, oggi è sede del Rettorato dell'Università di Palermo. La sua struttura segna il passaggio fra il castello medievale e il palazzo patrizio. La Sala Magna (dei Baroni) risplende dei dipinti del soffitto ligneo (1377-80). Nelle prigioni rimangono preziosi graffiti dei carcerati, testimonianza delle sofferenze patite. All'interno vi è un polo museale e il celebre dipinto di Renato Guttuso La Vucciria.
Villino Florio, di Ernesto Basile, in uno splendido giardino, (1893-1902) è una delle prime architetture in stile Liberty in Italia, uno dei capolavori dell'Art Nouveau a livello europeo, un capolavoro di eclettismo e originalità. Oggi è una delle sedi di rappresentanza della Regione siciliana.
Villino Favaloro (1889-91) è il primo esempio di modernismo a Palermo. Di Ernesto Basile, ha decori musivi. Conserva il giardino d'inverno in ferro e vetro con motivi Liberty. Appartiene alla Regione. Dopo il terremoto del 2002 è stato dichiarato inagibile, da allora è stato abbandonato.
Durante l'epoca fascista sono stati costruiti il Palazzo di Giustizia e il Palazzo delle Poste.
Varie le porte monumentali e i mercati storici, i più caratteristici sono la Vucciria, Ballarò e Il Capo.
La Galleria d'Arte Moderna Sant'Anna è composta da due edifici attigui: Palazzo Bonet, l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna e Palazzo Ziino. Conserva opere di importanti artisti fra cui Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Emilio Greco, Renato Guttuso e Mario Sironi. Palazzo Bonet è gotico catalano, l'ex convento francescano è barocco del 1600.
L'Orto Botanico è un'istituzione museale di scienze botaniche dell'Università, iniziato nel 1779; il Gymnasium, il Tepidarium e il Calidarium sono in stile neoclassico.
Fra i musei, Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas (collezioni d'arte punica, greca ed etrusca; reperti archeologici egizi e romani); Galleria Regionale della Sicilia Palazzo Abatellis (vasta collezione di opere d'arte medievali e rinascimentali); Museo d'Arte e Archeologia Ignazio Mormino (ceramiche dei secolo XVI, XVII e XVIII, una collezione numismatica e una filatelica, stampe e carte geografiche); RISO Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia; Museo Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè (usi e costumi del popolo siciliano: casa, filatura, tessitura, arredi, corredi, costumi, ceramiche, arti e mestieri, il carretto siciliano, i pupi, le confraternite, i presepi, i giochi, la magia, gli ex voto, ecc.); Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino (collezione di burattini e marionette di tutto il mondo); Palazzo Mirto (tipico arredamento di un palazzo della nobiltà palermitana tra il XVII e il XIX secolo); Museo del Risorgimento V. E. Orlando (quadri, medaglie e cimeli sulla storia rinascimentale e l'impresa dei Mille); Museo d'Arte Islamica (Palazzo della Zisa, splendidi manufatti di matrice islamica provenienti dal bacino del Mediterraneo); Museo Diocesano (opere d'arte sacra dal periodo normanno all'Ottocento); MAAG Museo delle Arti Applicate e del Gioiello (Palazzo Castrone, giardini di Santa Ninfa (gioielli e oggetti preziosi di varie epoche, di fattura siciliana); Museo del Giocattolo; Museo del Costume Raffaele Piraino (abiti di gala, da passeggio, da visita, ecc.); Casa-Museo Stanze al Genio (Palazzo Torre-Piraino, oltre 2300 esemplari di piastrelle maiolicate siciliane e napoletane dal XVII al XIX secolo e una collezione di cancelleria d'epoca).
Fra le aree naturali, il Giardino Inglese (1851, con finte rovine e statue); il Giardino della Zisa; Parco Archeologico del Catellammare (intorno ai resti della fortezza normanna); il Parco della Favorita (del '700, ex riserva di caccia dei Borbone); Villa Bonanno (del 1905, il più grande palmeto d'Europa); Villa Giulia (1776, con esedre dipinte e una fontana); Villa Trabia (villa del Settecento con sala mostre, biblioteca e due serre); Riserva Naturale Orientata Capo Gallo (l'intero promontorio del Monte Gallo, tutelata); Riserva Naturale Integrale Grotta Conza (comprende la grotta e protegge i pipistrelli); Riserva Naturale Orientata Monte Pellegrino e Riserva Naturale Orientata Grotta della Molara (uno scrigno con testimonianze paleontologiche e archeologiche e numerose peculiarità faunistiche raramente riscontrabili altrove).
La cucina palermitana è povera ma ricchissima di calorie, composta in gran parte dai tranci meno nobili degli animali. Interessante il cibo da strada, largamente diffuso, con il panino con la milza (caldo, con scaglie di caciocavallo e fette di milza di vitello fritte nello strutto). Della cultura araba i dolci, come la cassata e la frutta Martorana (simile al marzapane ma molto più dolce e saporita). Lo sfincione è un pane da pizza molto lievitato con sopra la salsa di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di caciocavallo ragusano. Le panelle sono composte da farina di ceci impastata e fritta.
Bellissimo Palermo! :oD Di questa citta' mi piace veramente tutto, Belle le costruzioni di matrice araba, gli edifici religiosi e lo stile liberty che fa' capolino ricordando che le invasioni estere son finite :o) Cosa ho gradito? ... ehm tutto :o) Impossibile non pensare agli andalusi come impossibile non rimanere ad occhi sgranati davanti alle colonne del Santuario di Santa Rosalia :o) Artisti italiani ed esteri hanno lasciato la loro impronta ... la loro 'bella' impronta si'! Una passeggiata nel giardino inglese, o un momento di rilassamento digestivo, e' quasi necessario dopo aver consumato panelle o qualsiasi altra cosetta fritta! :oD
RispondiElimina@ ZeN: Concordo con te, bellissima città colma di attrattive. Ocio alla dieta, lì non si può fare! XD
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