sabato 2 agosto 2014

Enna - Sicilia





Città di circa 290.000 abitanti, fino al 1926 si chiamava Castrogiovanni. E' il capoluogo di provincia più alto d'Italia (931 mt il Municipio, 992 il Castello di Lombardia, l'antica acropoli). E' stata battezzata Urbs Inexpugnabilis dai Romani, Ombelico di Sicilia per la sua centralità geografica e Belvedere di Sicilia per le vedute panoramiche nelle varie direzioni. Per tre millenni è stata roccaforte quasi inespugnabile di Sicani, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi e Aragonesi. Enna conserva il Castello, la Rocca di Cerere e il Duomo.
Enna Alta sorge tra i 900 e i 990 mt di altitudine, al centro degli Erei. La leggenda vuole che la zona sia stata scelta, oltre 3000 anni fa, dai Sicani, che vi introdussero il culto di Cerere perchè sito ben protetto. Il monte ennese ha 5 sorgenti d'acqua, questo aiutò Enna a resistere ai lunghi assedi. Enna Alta è il cuore della vita cittadina, infatti comprende il centro storico, i più importanti uffici amministrativi, i monumenti medievali e rinascimentali e una popolazione superiore rispetto a Enna Bassa. La città è suddivisa nei quartieri di Lombardia (il punto più alto, che prende il nome dal Castello di Lombardia, con la Torre Pisana, il Teatro lirico all'aperto e la Rocca di Cerere, è il quartiere più visitato della città), San Pietro (il quartiere antico con case piccole e antichi e tortuosi vicoli), Val Verde (altro quartiere antico, ma con qualche palazzo moderno) e Sant'Agostino e Pisciotto (quartiere tradizionale con casette, la Villa Comunale, il Duomo, Museo Alessi, Museo Archeologico di Palazzo Varisano, Museo "Fede e Tradizione", numerose chiese e monumenti). Nel quartiere Monte si trovano la Torre e la Villa di Federico II. Alcuni punti panoramici della città sono: il Belvedere Marconi, la Torre delle Aquile del Castello (il punto panoramico più completo, a oltre 1000 mt di altezza), la Rocca di Cerere e la Torre di Federico II.


A 10 km da Enna si trova la frazione di Pergusa, è una località di villeggiatura con strutture ricettive, molte affacciate sul lago. Il piccolo villaggio è inglobato nella Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa, con una ricca avifauna.
Durante la dominazione greca la polis si chiamava già Henna, rinomata in tutta la Sicilia per il tempio e il culto di Demetra, la Cerere dei Romani. Nel 396 a.C. passò ai Siracusani, nel 121 a.C. ai Romani, poi divenne un fiorente centro bizantino e successivamente centro arabo. Dopo i Normanni arrivarono gli Angioini seguiti dagli Aragonesi che, con Federico III, dettero prosperità alla città con la costruzione di numerosi monumenti in stile gotico catalano. Sotto gli Spagnoli e i Borbone Enna iniziò il suo lento declino, anche per le frequenti carestie.


Il Duomo, Maria Santissima della Visitazione, è monumento nazionale, Luogo di Pace dell'UNESCO, fra le maggiori espressioni d'arte della Sicilia per la grandezza e la pregevolezza delle opere custodite, tra cui gli affreschi del Borremans e l'affascinante fondersi di stili diversi.
Il Castello di Lombardia, simbolo della città, si erge sul punto più elevato della città. Antico e imponente (26.000 mq) è uno dei castelli d'epoca medievale più grandi d'Italia. Deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi messi a difesa della fortezza durante la dominazione normanna. Costruito tra il 1130 e il 1250, il Piazzale della Maddalena (o delle Vettovaglie) ospita un ampio giardino all'inglese attrezzato per pic-nic. Poi il Piazzale degli Armati (con diverse vestigia), il Piazzale San Nicola (il principale atrio, l'ultimo baluardo di salvezza in caso d'invasione, con i resti degli appartamenti reali, la cappella vescovile di San Martino, alvuni torrioni, la Torre Pisana e un oratorio rupestre) e il Teatro più vicino alle Stelle (nell'atrio o Piazzale degli Armati), con muraglie e torri.
La chiesa di San Francesco d'Assisi, del Trecento, ha pitture del pittore fiammingo Simone de Wobreck e Francesco Ciotti.
Poi il Santuario di Papardura, la chiesa di San Michele Arcangelo, quella di San Cataldo, la chiesa di San Marco e quella di Santa Maria La Nuova.
Fra i musei, Museo Alessi (annesso al Duomo, con ricche collezioni di numismatica, oreficeria, il Tesoro del Duomo e una sezione di archeologia), il Museo Archeologico Regionale (a Palazzo Varisano, con reperti archeologici da tutta la provincia a partire dal Neolitico), il Museo della Fede e della Tradizione (preziose ceramiche di Caltagirone, nel cortile della chiesa di San Leonardo). Fra i teatri, il Teatro Garibaldi, una bomboniera neoclassica.



 

2 commenti:

  1. La citta' di Enna offre veramente tante sorprese! :o) Il piu' alto capoluogo ... il castello enorme e inespugnato ehehe la Sicilia e' anche questo! si'! Le chiese sono molto belle ma gli occhi li ho lasciati sui castelli O.O La provincia ne e' piena! La roccia e' stata il punto vincente di queste costruzioni. Taluni ne sono parte integrante, altri hanno sotterranei scavati ... ehehe e non si sono fatti mancare i trucchi difensivi come le porte false. La Sicilia e' stata particolarmente esposta al passaggio di nemici ... bisognava pur difendersi eh!

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  2. @ ZeN: Per quanto non l'abbia mai vista di persona, trovo la Sicilia una regione molto bella e particolare. Stili architettonici unici in Italia, la commistione dei popoli che l'hanno occupata, ma anche decorata, le tolgono la (a volte noiosa) uniformità delle costruzioni. Una sorpresa dietro a ogni angolo. :o)

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