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Dea greca, era una titanessa figlia di Asteria contrapposta agli dei veri e propri, subentrati ai titani nel dominio dell'universo. Zeus le aveva concesso di conservare tutto il suo antico potere.
Un altro mito la dice figlia di Notte, la sua tenebrosità veniva contrapposta alla luminosità degli dei.
Ecate estendeva il suo potere in ogni campo. Invocata nei parti, proteggeva qualsiasi passaggio (le porte e le strade, dove era venerata con immagini) e presiedeva alle attività magiche. Fu identificata con Artemide e con Persefone, la dea dei morti, gli "altri" rispetto ai vivi.
In un primo tempo fu rappresentata con lunga veste e fiaccole nelle mani, poi fu raffigurata come dea del cielo, della terra e dell'oltretomba. Nell'ara di Pergamo è rappresentata con un corpo solo, ma con tre teste e sei braccia.
Tre teste e sei braccia? ... e per forza! c'aveva tantissimo da fa'! Poteri in tutti i campi! :o) Scherzi a parte, salvo che per le tante teste, mi fa' venire in mente la Dea Kali' (paurissima).
RispondiElimina@ ZeN: Difatti ricorda, in quella versione, la dea Kalì ... :o/
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