Solikamsk - Oblast Perm, Volga

Città di circa 97.000 abitanti, la menzione più antica risale nel 1430 riferita agli enormi depositi di sale sulle rive del fiume Usolka e allo sfruttamento dei minatori.

Cresciuta rapidamente, era situata sull'unica via terrestre che collegava la Russia europea alla Siberia. Nel XVII secolo divenne il primo centro del rame russo.

Molte le chiese antiche ed edifici di rilievo fra cui la Residenza del Governatore (1673-88, la più antica casa degli Urali, monumento di architettura civile diventata caratteristica degli Urali e della Siberia); Residenza di Turchaninov (1760-80); la Cattedrale della Trinità (1683-97, con 5 cupole e alcuni elementi architettonici unici in Russia); la Torre della campana (1713, ottagonale, unica in Russia); la chiesa dell'Epifania del Signore (1688-95, con icone e 5 cupole); la chiesa del Mandylion (1689-91, nell'ex Cremlino, il suo altare contiene un altro altare, soluzione molto rara); il Monastero della Santissima Trinità (1698-1704); il campanile e la chiesa dell'Ascensione del Signore sono del 1731-34; il Convento della Trasfigurazione del Salvatore (1683-92, con la piccola chiesa di Maria al Tempio, del 1713) e l'ampio complesso della chiesa della Natività e della Resurrezione (costruita dal 1714 in poi, le cupole e i campanili sono stati rimossi dai bolscevichi).

Il Museo del Sale occupa gli edifici di una salina del 1878, la chiesa dell'Esultanza della Croce è del 1638, è il più antico edificio di mattoni degli Urali, si trova nel borgo di Verkh-Borovaya, a 20 km da Solikamsk.

La città è famosa per la produzine del sale, in particolare cloruro di potassio, che è utilizzato come fertilizzante. Nelle miniere di sale lavorano più di 11.000 persone, 3000 in quelle sotterranee e 7000 fuori terra. Vicino c'è un campo di lavoro dei tempi sovietici ora utilizzato come museo.