Città della Germania capoluogo dell'omonimo distretto sul fiume Elba. Inserita nel XIX secolo nello sviluppo industriale tedesco favorita dalla navigabilità dell'Elba, oggi è una grande città commerciale e industriale.
Nota sin dal XII secolo, fu fondata dai margravi di Meissen, signori della Sassonia. Già fiorente per l'industria dei panni, sviluppò la produzione delle porcellane e nel XVII secolo nacque la città nuova. Con l'Ottocento ebbe un notevole sviluppo culturale, artistico e industriale.
La città crebbe sulla riva dell'Elba, intorno al mercato e al castello margravio, con una rete stradale regolare rettilinea a occidente e curvilinea a oriente. Del XIII secolo il ponte in pietra sull'Elba e la cinta di mura, ampliata nel 1519-29. Residenza della linea albertina della casa di Wettin, ebbe un vasto programma di rinnovamento edilizio (castello e palazzo municipale del 1549-50; giardini della duchessa, 1590; Jungferbastei, 1599) interrotto dalla Guerra dei Trent'anni. Il barocco italiano fu portato a Dresda dall'architetto W.C. von Klugen (Teatro dell'Opera, 1664), il suo discepolo G. Starke, invece, si rifece ai modelli francesi (Palais in Grosser Garten, 1679-83). Il periodo aureo corrisponde al regno di Augusto II (1694-1733), in poco tempo la città acquistò quella fisionomia barocca e rococò che ne fece una delle più splendide capitali europee. Un gruppo eccezionale di architetti realizzò lungo le due rive dell'Elba e nei dintorni della città un complesso scenografico di edifici religiosi e civili: lo Zwinger, una delle creazioni più libere e fantastiche del rococò europeo (la chiesa dei Re Magi, il Palazzo Giapponese, i palazzi Taschenberg, Bruhl, Kurlander e Cosel; fuori città i castelli e i parchi di Pillnitz, Moritzburg e Gross-Sedlitz, Ubigau).
Agli inizi del Settecento fu istituita la prima manifattura della porcellana in Europa, trasferita poi a Meissen. Nell'Ottocento vennero smantellate le mura, fu realizzato il Teato dell'Opera, in stile neo-rinascimentale, e la città divenne uno dei centri principali del romanticismo tedesco. Nel 1945 un bombardamento distrusse la città, la cui ricostruzione procede secondo il modello originario.
Lo Staatliche Kunstsammlungen comprende la pinacoteca della pittura antica, quella della pittura moderna, le collezioni di oreficeria e arti applicate del Grunes Gewolbe, il Gabinetto delle stampe, quello delle monete, la raccolta delle porcellane e la raccolta di sculture e ceramiche antiche dell'Albertinum.
Con tutto che non amo il Barocco, e tanto meno il RoCcoco', trovo inevitabile non rimanere incantati dalle bellezze della Citta' :o) La vera bellezza di luoghi come questo e' nella mentalita' degli abitanti ... lavorare, produrre e impreziosire il proprio habitat :o) Bella si'!
RispondiElimina@ ZeN: Beh, a parte gli stili architettonici (ognuno ha i suoi preferiti...) la trovo una piacevolissima città. :o)
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