giovedì 31 luglio 2014

I tempi sono cambiati

foto: lovecollects.com



Il presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria, rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli, Giuseppe Paolisso, è spesso intervenuto sul tema degli anziani alla guida e ha più volte invocato la necessità di visite mediche specifiche per la terza età in sede di rinnovo della patente.
Il problema, dice, va affrontato in maniera specifica, le valutazioni mediche devono essere adatte agli anziani, non agli adulti, dovrebbero essere perciò indagate alcune funzioni che con l'età vengono meno. Innanzitutto ci deve essere una capacità di movimento adeguata alla guida, con l'artrosi è difficile girarsi di lato o posteriormente, mentre si fa marcia indietro, per esempio. Fondamentale è anche la funzionalità degli organi di senso: con l'età si abbassa la vista e si riduce l'udito. Se questo succede i segnali d'allarme sono percepiti in maniera errata. Poi c'è il problema delle valutazioni cognitive che riguarda anche l'orientamento nel tempo e nello spazio. Bisogna vedere se il soggetto riesce ancora a comprendere i segnali. C'è il rischio che si perda la cognizione del fatto che il passaggio al semaforo dal rosso al verde corrisponde a un'accelerazione. Quando un anziano imbocca la corsia autostradale nel senso di marcia sbagliato, potrebbe dipendere da questo deficit.
Non c'è un limite anagrafico per smettere di guidare, ma un limite funzionale. Può essere a sessant'anni come a novanta. Non è un problema di anagrafe, ma di presenza o assenza di malattia.
 

 

6 commenti:

  1. Le ultime novita' parlano di un nuovo codice della strada, presto in vigore, che sara' sensibile alla problematica degli anziani e dei molto giovani alla guida... e per 'sensibile' intendo: restrittivo. Sicuramente ci saranno visite mediche piu' specialistiche e rinnovi frequenti. Io penso che i problemi delle persone anziane siano piu' mentali che fisici poiche' pochissimi ammettono che il loro fisico non gli consente piu' una guida come a venti anni. Se accade cio' e non usano le prudenze dovute ... anche chi e' anziano, ma sano come un pesce, se si sopravaluta ... fara' casino :o(

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  2. @ ZeN: Non puoi armare una persona che non ha la capacità di gestire l'arma. Guidare è una responsabilità soprattutto verso gli altri. La libertà di movimento è importante, ma mai importante come una politica di tutela degli utenti stradali in generale (bici, moto, scooter, pedoni e monopattini compresi). In base alle statistiche, non sono gli anziani a provocare i maggiori incidenti. Forse perchè guidano per brevi tratti e raramente (in generale) fanno lunghi viaggi. Eppure, quando alla guida non c'è una persona lucida, pronta e reattiva, gli altri automobilisti s'innervosiscono perchè non hanno la più pallida idea di cosa possa o voglia fare. Fra le tante, ricordo una signora ultraottantenne su una Panda. Le si vedeva solo la calotta cranica sbucare dal finestrino. Andava a 20 all'ora su un viale deserto. Ha inchiodato davanti a un'edicola, per prendersi il giornale. Senza freccia, naturalmente. Io tengo la distanza di sicurezza, quando me lo permettono, e non è successo nulla, viaggiavo al suo passo maledicendo di non aver portato il lavoro a maglia... :o/
    Ma se c'era traffico? :o(

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  3. Eheheh ma per 'prudenza' io non intendevo 'intralcio al traffico' ... e ricordiamoci che e' punibile anche quello ;o) Se c'era traffico ... con una spintarella buttavano la nonna & auto accanto all'edicola cosi' non aveva che da prendere il giornale tirando giu' il finestrino :oD

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  4. ieri mentre camminavo in centro e cercavo di raggiungere un marciapiede una signora di età indecifrabile con a bordo una persona molto anziana sul lato passeggero mi stava investendo con la retromarcia. sta impedita è uscita dal posteggio ingranando la retro ma SENZA GUARDARE NELLO SPECCHIETTO RETROVISORE. Le ho gridato e questa con una faccia da cuxxxxxx tremenda non ha dato segni di vita, andandosene come se non fosse successo nulla. Quindi concordo con te nel dire di limitare assolutamente la guida a persona anziane ma anche non dare patenti alla caxxxx specialmente a persone incapaci di intendere e volere. e che c<<<<<<<!!!!
    scusate lo sfogo.

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  5. @ Laraz: E' capitata la stessa cosa anche a me, due volte. Tutt'e due alla guida c'era uno stronxo trentenne che andava di fretta. A uno ho preso a cazzotti la capote mentre una signora urlava per avvisarmi del pericolo. La terza volta, mentre facevo il bancomat. Mi son girata e mi son trovata spiaccicata su un furgone che svoltava raso al mio cuxo...guidatore cinquantenne. Gli anziani lo fanno però sempre. Aprono le portiere senza guardare se arriva un'auto o un pedone, non rispettano assolutamente le precedenze e gli stop, non sanno cosa siano gli specchietti nè le frecce, si fermano di colpo oppure escono altrettanto di colpo dal parcheggio fregandosene di chi sopraggiunge. Saranno anche piccoli incidenti, ma ci si piò far male. :o(

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