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Il primo giorno del mese secondo l'antico calendario romano. Erano una giornata sacra importante dedicata a Giano e Giunone, allo spuntare della luna nuova uno dei pontefici compiva un sacrificio e proclamava l'inizio di una fase lunare. La presenza di Giunone va messa in relazione con quella di Giove al momento del plenilunio (le Idi), rappresentavano un ciclo cosmico ordinato dalla coppia di dei che erano i supremi reggitori del cosmo.
"Alle calende greche", significa "a tempo indeterminato", non avverrà mai, perchè i Greci non usavano questo vocabolo.
troppo complicato per me l'antico calendario romano! :-)
RispondiEliminaNon so' come funzionasse il loro calendario ma una cosa e' certa: avevano un sacco di feste e ricorrenze :o) ... unico neo che in alcune di queste erano contemplati sacrifici :o(((
RispondiElimina@ Laraz: In effetti va studiato per benino...ma le calende greche sono nominate spesso quando si sa che una cosa non avverrà mai. Per questo le ho citate qui, per sapere da cosa derivano! :o)
RispondiElimina@ ZeN: In effetti, a vedere le ricorrenze romane, pare siano tantissime. Si fa prima a sapere quando non festeggiavano nulla. :o)))
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