Capitale dell'Egitto, si estende per la maggior parte sulla riva destra del Nilo e sulle isole di El Gezira e El Roda. Il centro storico conserva l'aspetto urbanistico arabo, con le moschee, le case basse, le movimentate vie strettissime. Al Cairo può non piovere per parecchi anni, ha un clima mite con temperature medie tra i 14° in gennaio e i 29° in luglio. Intenso il turismo. Città culturale sede dell'Università di El Azhar fondata nel 972, possiede numerosi musei e la seconda biblioteca del mondo arabo, dopo quella dell'Università di Alessandria. "El Qaira" significa "La vittoriosa".
L'insediamento più antico risale a una fortezza romana, detta di Babilonia, oggi Qasr el-Sams, dell'età di Traiano, le cui rovine si trovano sull'isola di Roda. La città copta si stabilì nelle sue mura in età paleocristiana, restano le chiese di San Michele (oggi sinagoga), al-Mu'allaqa, Santa Barbara, Abu Sarga. Nel 640 la città fu conquistata dagli Arabi che fondarono la nuova capitale vicino a Roda e costruirono una prima cerchia di mura. L'importanza della città andò aumentando sotto i Tulunidi (ex schiavi turchi che diedero vita a una breve dinastia indipendente da Baghdad) che innalzarono la Grande Moschea col minareto.
Col regno dei Fatimiti Il Cairo ebbe il suo periodo d'oro (969-1171), prese l'aspetto di una grande città con innumerevoli monumenti religiosi, civili e militari. Fra le moschee da ricordare quella di Al-Azhar (970-71), quella di al-Hakim, quella funeraria di al-Juyushi (1085) e molti mausolei. Importante, benchè rimaneggiata, la cinta muraria, con grandi torri e porte monumentali. Due porte sono tipiche del periodo ayyubita. La dinastia dei Mamelucchi (1250-1517) dotò la città di imponenti monumenti fra cui i complessi di Baybars I (1266-69), di Qalawun (1318), di al-Maridani (1338-40) e di Sultan Hasan (1356-63), uno degli edifici maggiori e più belli della città, con decorazioni movimentate negli esterni e ricche negli interni con legni intagliati, mosaici di ceramica e marmi intarsiati.
Nella seconda metà dell'Ottocento ci fu un rinnovamento urbanistico ispirato all'Occidente e un'elevatissima immigrazione dall'Europa occidentale, con modelli urbani di derivazione europea sulla struttura della città araba.
Il Museo Egizio è il più importante del mondo per le raccolte egizie, fu inaugurato nel 1863 col proposito di conservare le vestigia dell'antica civiltà egiziana all'Egitto, che fino ad allora erano andate ad arricchire i maggiori musei stranieri. Dopo vari spostamenti fu definitivamente installato nell'attuale sede nel 1902. Tralascio l'immenso elenco dei reperti visibili nel museo, da notare che quello del Cairo è un museo che raccoglie tutto quanto viene scoperto nel territorio egiziano, ma ormai l'eccessivo affollamento rende necessaria l'apertura di un nuovo museo, con moderne concezioni espositive.
Speriamo che tutto ritorni stabile e tranquillo al più presto. Che smettano questi eccidi e che questa bellissima terra possa iniziare un nuovo percorso nel rispetto e nella tolleranza.
Fa veramente stringere il cuore questo video se pensiamo a cosa sta accadendo negli ultimi tempi. La citta' e' bellissima e piena di tesori artistici ... sperem che la situazione migliori! si'!
RispondiElimina@ ZeN: Ho voluto mettere Il Cairo com'era...spero ci rimanga. :o(
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