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Dallo svizzero tedesco "bur", contadino, incrociato con buzzo.
In Toscana, nome che si dava ai montanari svizzeri che in inverno andavano a vendervi le caldarroste, i castagnacci, e simili. Con questo nome erano chiamati anche i settentrionali che arrivavano a Roma dopo il 1870.
Persona arrivata da poco in città, villano, zoticone.
eheheh ormai citta' e campagne si son livellate ... ora son tutti buzzurri si si si! aahahha eh! :o) scherzavo ;o) praticamente ora si equivale a 'maleducato' :o)
RispondiElimina@ ZeN: E' una definizione aperta a molte interpretazioni...per me "buzzurro" è una persona che non sa comportarsi nelle varie situazioni, che non ha i "modi" adatti e, anzi, insiste per far accettare agli altri i suoi. O se ne frega. E' quello che ti sbatte la porta del negozio in faccia uscendo, quello che ti spiana il quotidiano sul banco del bar impedendoti di far colazione, quello che vive a scapito degli altri, con modi grezzi e maleducati. Praticamente sta dappertutto. :o/
RispondiEliminacaspita non la sapevo questa degli svizzeri buzzurri, decisamente la pensavo al contrario. devo raccontarla a qualche elvetico amico e a qualche brianzolo di mia conoscenza ;-)))
RispondiElimina@ Laraz: Ahahaha! Non lo sapevo nemmeno io, ma immagino che all'epoca gli Svizzeri erano soprattutto "montanari" per le nostre antiche città. Ricordiamoci che c'è stato un tempo lontano in cui la nostra civiltà era molto più antica e profonda di altre della Ue. ;o)
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