Capitale della Romania e capoluogo del distretto di Ilfov attraversata dal fiume Dimbovita. Il nucleo più antico, in parte rovinato da terremoti, incendi e inondazioni, ha vie strette e tortuose, la parte moderna è caratterizzata da giardini e parchi, il parco di Cismigiu ha una superficie di 140.000 mq. All'incrocio delle vie di comunicazione fra la Transilvania e il Danubio, fu in passato un attivo mercato di prodotti agricoli e zootecnici.
Fu già importante agli inizi del Quattrocento, verso la metà del XV secolo fu scelta come residenza stagionale dei voivodi valacchi e, alla fine del Cinquecento, fu un'importante fortezza degli Ottomani. Dal 1698 vi si insediò il governo valacco-ottomano, durante il Settecento Bucarest fu teatro del malgoverno e delle violenze dei principi fanarioti. Devastata ripetutamente dalle invasioni austriache e russe della Valacchia, più volte incendiata e quasi spopolata dalla peste, dopo l'ultimo incendio del 1847 fu ricostruita in muratura. Nel 1862 divenne capitale dei principati uniti di Valacchia e Moldavia e poi del regno di Romania. Ha un aspetto urbanistico orientale e occidentalizzante. Durante la I guerra mondiale fu occupata dagli austro-tedeschi e durante la II guerra mondiale dall'U.R.S.S., che costrinse la Romania all'armistizio nel 1944.
In centro vi sono alcuni edifici religiosi del periodo feudale, i più antichi sono la Curtea Veche e il Mihal Voda, della seconda metà del Cinquecento. Gli altri appartengono alla seconda fase di fioritura dell'arte valacca, fra cui la chiesa del Patriarcato (1659), Doamnei (1683), Krezulescu (1722). La chiesa di Fundenii Doamnei (1699) ha le pareti esterne coperte da finissimi stucchi a stampo azzurri e oro, con motivi vegetali e geometrici di tipo orientale. Numerose le residenze di voivodi e di boiari nella zona dei laghi e delle foreste che circondavano la città. Il palazzo di Mogosoaia (1702), capolavoro dell'architettura valacca, fonde ricordi del barocco occidentale con elementi orientali; Potlogi ha una decorazione a stucco orientalizzante. I maggiori musei sono: il Museo Nazionale di Antichità (materiale archeologico e del periodo feudale) e il Museo d'Arte della Repubblica Popolare Romena (arte feudale e moderna romena, arte orientale, pittura occidentale, ecc.).
Escluso l'Arco di trionfo, una Chiesa e qualcosina di veramente antico ... il resto non mi piace proprio :o( La trovo molto anonima!
RispondiElimina@ ZeN: Stamo in Romania, terra un pò depressa...e batostata. E' interessante vedere la capitale... O.O
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