lunedì 1 luglio 2013

Le province occidentali 2 - Estremadura



Candelario si trova a 4 km da Béjar (Salamanca), attraente villaggio annidato sulle montagne a oltre 900 mt di altitudine.
La cucina delle tre province segue quella castigliana, la tendenza, tipica delle regioni povere, è quella di usare carne di seconda scelta. In compenso abbondano i piatti di cacciagione, come la la chanfaina (carciofi, rape, lattuga e piselli con il cervo). A Salamanca si usano le parti meno pregiate degli uccelli, insieme a uova e chorizo, per insaporire la zuppa all'aglio detta "a la Asmesnal"; a Zamora la "trucha a la Judia" è la trota dei loro torrenti di montagna cotta in forno. In Estremadura la cucina è più caratteristica, con piatti saporiti. Abbonda la selvaggina,la locale versione del cocido è molto complessa, comprende cavolo, patate, carne di vitello, pollo e maiale, pancetta, prosciutto e riso aromatizzato alla menta, servito con una salsa di pomodoro a parte. Il montone è usato per gli arrosti, bagnato col vino locale. Ottimo il prosciutto di Montanchez, il vino migliore è il Fruto Solesto.


L'Estremadura conserva il ricordo delle numerose civiltà che si sono susseguite nella regione: gli Iberi, i Celti, i Visigoti, i Romani, i Mori. Ognuno ha lasciato la propria traccia, come  i Re Cattolici. Questa regione è stata messa un pò da parte, quasi tutti i centri abitati si sono sviluppati intorno a un antico maniero, gli abitanti sono ospitali e cortesi. E' la terra che ha dato i natali ai grandi conquistadores: Hernàn Cortés, Francisco Pizzarro e Hernando de Soto. In Estremadura si celebrano le fiestas de la Cruz de Mayo (in maggio).
Plasencia si trova su un'altura, sulla riva del fiume Jerte, che la circonda su tre lati. Fu centro importante sotto la dominazione romana, nel 1180 fu riconquistata da Alfonso VIII di Castiglia che fece edificare le mura difensive, tutt'ora conservano 6 porte e una settantina di torri. 
La cattedrale fu iniziata nel 1498 in stile gotico e terminata più tardi, lo stile predominante è quello rinascimentale. All'interno vi sono notevoli opere d'arte.
La sacrestia del convento di Santo Domingo è tutta decorata con rari azulejos antichi.
La Casa de los Bovedas ha un'incantevole giardino. 


Dall'aspetto feudale, Càceres ha vicoli tortuosi ed erti, palazzi medievali e torri. Di origine iberica, nel 54 a.C. divenne romana. Il suo nome attuale deriva dall'arabo Alkazares. Riconquistata nel XIII secolo, fu ricostruita da Alfonso IX. La sua Plaza Mayor è la più imponente dell'Estremadura. Da visitare, la chiesa di San Mateo in stile ogivale, che era una moschea; la cattedrale di Santa Maria la Mayor; la chiesa di Santiago (XVI secolo) e la Casa de los Golfines, un palazzo fortificato in stile plateresco.

  
Trujillo, a 48 km da Càceres, è a 517 mt d'altitudine, è una città medievale molto pittoresca. La sua Plaza Mayor è del XVI secolo. Da visitare la chiesa di Santa Maria la Mayor (iniziata nel XIII secolo) e la chiesa di San Miguel (XV secolo).
Coria (Caurium per i Romani) è racchiusa in una cinta di mura granitiche che sono le meglio conservate di tutta l'Europa romana, con uno spessore di 8 mt e quattro torri. Meritano una visita anche il castello ricostruito dopo la Reconquista e la cattedrale gotica, una delle più grandi della Spagna.


Il monastero di Guadalupe è circondato da un villaggio con curiose case rinforzate da pilastri. La celebre statua di legno della Madonna di Guadalupe ha il volto annerito dal fumo delle lampade, tanto lei che  il Bambino Gesù che tiene in braccio  sono adorni di magnifici manti ricamati. E' innumerevole la lista di uomini illustri che nei secoli sono venuti a rendere omaggio alla Madonna di Guadalupe. La scoperta della Vergine risale al XIII secolo, apparve a un guardiano di mucche in una luce sfolgorante, gli disse di cercare la statua che era  sepolta lì vicino. Infatti il guardiano la trovò e su quel luogo venne edificata una cappella sostituita poi da una chiesa ampliata negli anni successivi. L'interno è in stile gotico con decorazioni barocche. Impossibile descrivere i tesori esposti nei musei del monastero (abiti tempestati di gemme, calici, paramenti preziosi, messali, miniature). Magnifico il chiostro mudejar della fine del XIV secolo, con al centro un padiglione mudejar.


Merida è nella provincia di Badajoz, a 70 km da Càceres. Corrisponde all'Augusta Emerita dei Romani fondata nel 25 a.C., fiorita come capitale della Lusitania. Conserva imponenti vestigia dell'edilizia romana, le più notevoli della Spagna, tra cui lo splendido teatro dove tutt'ora si tengono rappresentazioni classiche. Costruito da Agrippa nel 18 a.C., è alto 21 mt e può accogliere 5500 spettatori. I resti di due acquedotti, il grandioso circo, il ponte romano sul fiume Guadiana con 60 archi di massi di granito, l'arco di trionfo di Traiano ed i pregevoli reperti archeologici conservati nel museo, fanno di Merida una località unica. L'insolita concentrazione di edifici pubblici destinati al divertimento si spiega col fatto che la città era dedicata allo svago dei veterani e dei soldati dell'impero. A Medellin, 40 km da Mèrida, c'è un bel castello medievale fortificato rimasto intatto.


Badajoz è un'immensa roccaforte, anche gli edifici d'abitazione hanno una struttura solida, quasi fortificata. I monumenti principali sono l'Alcazar arabo parzialmente ricostruito dopo la Reconquista, la cattedrale simile a una fortezza (in stile romanico-gotico con aggiunte posteriori), il ponte de las Palmas (fine Cinquecento), la Puerta de las Palmas e i bastioni.

 

2 commenti:

  1. Molto piacevole questa gita in Estremadura ;o) All'inizio non prometteva tanto bene perche' dava l'impressione di essere una zona molto depressa e disgrassia' ... invece alla fine anche lei ha le sue belle cose da mostrare ;o) Tra tutte le provincie viste fin'ora, questa l'ho trovata la piu' simile ai nostri paesi medievali ;o) Effettivamente plateresco e mudejar (che non abbiamo) qua non sono gli stili predominanti. (ehm magari mi sto sbagliando, ma non spararmi col fucile a pallettoni). Per farla breve posso dirti che piccoli o grandi che siano questi centri son tutti molto piacevoli. Del monastero di Guadalupe ne ho apprezzato moltissimo la struttura pero' dentro e' troppo pesante. Complimenti a Merida che conserva un vero tesoro!

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  2. @ ZeN: Decisamente non è la zona di el-Andalus! :o)))
    Molti piccoli centri di queste zone sono antichi, molti i castelli e i monasteri. Lo stile mudejar spunta qua e là, a colorare il paesaggio. Merida era proprio romana. E meno male che sono rimaste in piedi molte opere! ;o)

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