venerdì 19 luglio 2013

La Barcellona di Gaudì 4




Torre Bellesguard (o Casa Figueras) sorge sul luogo di un antico castello i cui resti furono usati dall'architetto per costruire Bellesguard. L'edificio è in mattoni e pietra, si sviluppa verticalmente e ha una torre coronata con la croce a quattro braccia, tipica di Gaudì. Dichiarata Bene di Interesse Nazionale nel 1969, è proprietà privata. Si trova nel centro storico di San Gervasio di Cassolas, ora parte di Barcellona.
Il progetto è gotico, Gaudì ha cercato di integrare l'architettura con l'ambiente naturale circostante. E' stato impiegato il mosaico in pietra, il cancello ha lo scudo di Catalogna con il sole e la luna e l'iscrizione "Ave Maria Purissima Concepita Senza Peccato" in ferro battuto, nel giardino si trova un capannone a forma di drago. La croce è stata tolta nel 2008 per un rischio di crollo.


I Padiglioni della Finca Guell sono il primo incarico di Eusebi Guell a Gaudì, si trovano nell'attuale Zona Universitaria di Barcellona. La finca era composta da tre grandi tenute, due padiglioni affiancano i due ingressi, uno per i pedoni e l'altro, più grande, per i cavalli e le carrozze. L'ex casa del custode aveva un corpo ottagonale con un piano interrato ed era sormontato da una cupola e due edifici quadrati. Arrualmente è abitazione del portiere dell'Università. Il padiglione dei cavalli ha una sala rettangolare con archi parabolici trasversali e il pavimento di mattoni pieni. Fra i due cancelli si trova il cancello forgiato con un drago incatenato.
Questo cancello è una delle testimonianze della predilezione di Gaudì per questo materiale, mostra la trasformazione di elementi in ferro industriale (molle, maglie, catene, pannelli) in arte tramite un lavoro artigianale. Il drago e il pilastro vicino interpretano una delle fatiche di Ercole: il furto delle mele d'oro dal Giardino delle Esperidi. Il progetto nel suo complesso ha un'aria orientale, a volte ricorda il mudejar, tutti gli stabili sono sormontati da camini rivestiti di ceramica, i mattoni sono di diverse tonalità di rosso e giallo, coperti con vetro colorato. Gaudì progettò anche i giardini, due fontane e un pergolato, e piantò vari tipi di piante mediterranee. Nel 1969 i Padiglioni Guell sono stati dichiarati di carattere storico-artistico nazionale. Appartengono all'Università Politecnica della Catalogna.
Il progetto complessivo

 

2 commenti:

  1. Queste opere sono bellissime entrambi :o) La Casa Figueras, visto che e' stata costruita sulle ceneri di un altro castello, la possiamo definire una costruzione-ricostruzione :o))) Da lontano, con il suo personale 'gotico rivisitato' Gaudi' lo fa' apparire come un castello delle fiabe: tra il serio e il misterioso ;o) Man mano che ci si avvicina, si apprezzano invece le finiture, mai appariscenti ma in compenso molto eleganti ;o)
    Nei padiglioni della Finca Guell ha espresso appieno la sua creativita' ... a partire dal meraviglioso cancello :o) Sono contenta che questo complesso sia perfettamente integrato in un luogo di studio e frequentato dai ragazzi :o) In Finca Guell e' tutto 'meraviglia', anche la postazione del portiere ;o) Dovendo scegliere utopicamente una dimora per me ... sceglierei senza ombra di dubbio Casa Figueras :o)))) si si si!

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  2. @ ZeN: Io andrei ad abitare nella....indovina un pò??? Lo so che lo sai: Casa Battlò. Mi calza come un guanto. XD
    Una casa fra le fiabe, la storia e il "giocattolo". Me ne starei seduta nel bovindo a guardare chi guarda a naso in sù sta bellezza. (No io, neh! La casa...) ;o)
    Di Gaudì (a parte le geniali soluzioni architettoniche), amo il colore, le decorazioni, le pareti che spariscono nella loro rigorosa geometricità piegandosi come fazzoletti o ondulando come le onde del mare. Nulla è visivamente rigido, ma si piega alla fantasia. Ecco quello che mi fa amare Gaudì. Nessunissimo architetto al mondo ha creato architetture del genere e, se ha cercato di farlo, è un'imitatore. ;o)

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