martedì 16 luglio 2013

E' ora di finirla

foto: disabileforum.com


Lo scorso 10 aprile il Tribunale di Como ha condannato il titolare del Circo Miranda Orfei a 7 mesi di arresto (con la sospensione condizionale della pena...) per la violazione dell'articolo 727 del Codice penale, in relazione alle condizioni di detenzione degli animali giudicate incompatibili con la loro natura.
Il Circo Orfei fu denunciato dalla Lav in seguito a una segnalazione di alcuni volontari che nell'inverno 2008/09 documentarono le drammatiche condizioni degli animali, al freddo nonostante le temperature vicine allo zero, nel circo attendato a Como.
Un ippopotamo in mezzo alla neve, un'elefantessa e un dromedario rinchiusi nei rimorchi degli autocarri, al freddo e senza possibilità di compiere alcun movimento.
Inoltre, uno scimpanzè chiuso in una gabbia angusta e al buio e alcuni struzzi (usati come cavalcature negli spettacoli) con lesioni sul dorso erano legati all'aperto, costretti, per mangiare, a infilare la testa fra le transenne del recinto perchè il secchio con il mangime era all'esterno.
Sei cani boxer (usati nella triste parodia di una partita di calcio) erano tenuti legati al freddo con l'impossibilità di muoversi adeguatamente e col rischio di rimanere strangolati dalle corde. Due di loro ( i "portieri" del calcio canino) erano legati alle estremità opposte del recinto. Questo schema era mantenuto anche al momento del pasto, quando gli altri cani erano liberi nel recinto, probabilmente per riprodurre lo stato di antagonismo, competitività, esaltazione dell'aggressività e non condivisione di branco con gli altri cani.
Questa situazione ha causato negli "animali" una diffusa condizione di sofferenza psico-fisica confermata dai comportamenti compulsivi, stereotipati e ripetuti riscontrati negli animali. 

www.lav.it
 

2 commenti:

  1. qua servirebbe la legge del taglione! ... e anche di piu'!

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Eh...il problema è la CONDIZIONALE! La pena dovrebbe essere INCONDIZIONATA. :o(

    RispondiElimina