venerdì 12 luglio 2013

Brindisi




Città della Puglia capoluogo dell'omonima provincia, sul Mare Adriatico.
Brindisi basò fin dall'antichità le sue fortune sul suo porto, scalo naturale verso l'Oriente. Il nucleo originario era cinto da mura megalitiche, situato nel punto più elevato di una penisoletta, fu dopo la conquista romana che la città acquistò importanza. Collagata direttamente con Roma tramite la Via Appia, divenne il principale porto romano verso l'Oriente, un importante centro commerciale e base militare. La città si ingrandì in breve tempo ma, alla caduta dell'impero, iniziò a spopolarsi. Ebbe fasi alterne, una certa prosperità con i crociati (che da qui si imbarcavano per la Terra Santa); Federico II di Svevia vi ricostruì le mura e innalzare il castello; gli Angioini eressero l'arsenale; gli Aragonesi, per difendersi dai turchi, costruirono il canale navigabile e per tre secoli la vita marittima ed economica della città venne a mancare. Il porto riprese la sua attività solo dopo il 1869, quando l'apertura del canale di Suez fece di Brindisi una tappa obbligata. 
La reale ripresa della città è del 1927, quando fu eletta capoluogo di provincia.
Città antichissima, di origine preromana, forse fu fondata da genti illiriche. Il suo nome discende dal latino Brundisium, attraverso il greco Brentésion, che ricalca il vocabolo messapico Brention, "testa di cervo", che pare si riferisca alla forma del porto, simile alla testa di tale animale. Più volte saccheggiata nel Medioevo, cadde in mano ai Saraceni nel 836-68, poi fu conquistata nel 1071 dai Normanni, devastata dalla peste nel 1348 e da un terremoto nel 1456. Sotto Ferdinando I d'Aragona (1458-94) conobbe una nuova prosperità, passò ai Veneziani (1496-1509), poi agli Spagnoli, ai Borbone (XVIII-XIX secolo, periodo della massima prosperità) e annessa all'Italia nel 1860.
La città conserva resti di interesse archeologico e numerose testimonianze romaniche (il Foro, il tempio, le terme e soprattutto le colonne romane che segnavano il termine dell'antica Via Appia). La Rotonda dei Templari o San Giovanni al Sepolcro (XI-XII secolo) è una notevole chiesa romanica a pianta circolare. Da visitare: la cattedrale del Settecento, San Benedetto (iniziato nel 1080), Santa Lucia (XI-XII secolo), la chiesa del Cristo. Vicino Brindisi sorge la chiesa di Santa Maria del Casale, romanico-gotica del primo Trecento, con un'alta e sontuosa facciata dal rivestimento marmoreo policromo con all'interno affreschi bizantineggiamti.
  

2 commenti:

  1. L'ho attraversata due volte per andare e tornare dal porto. Non ho visto nessun monumento ma, a pelle, non mi e' piaciuta e quindi non mi ha dato lo spunto per esser visitata.

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  2. @ ZeN: Non è la città artistica "di punta" della Puglia, ma ha qualcosa da mostrare... :o)

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