martedì 16 luglio 2013

Brasilia




Capitale del Brasile a un migliaio di chilometri dal mare e a 1152 mt d'altitudine sull'altopiano di Goiàs. Ha un clima temperato e secco.
Nel 1549 la capitale era a Bahia e nel 1763 fu trasferita a Rio de Janeiro. L'idea di una nuova capitale risale al 1823 e, nel 1922, in occasione del centenario dell'indipendenza, venne posta la prima pietra, ma solo nel 1956 fu emesso il decreto che stabiliva il trasferimento della capitale. Nel 1960 fu inaugurata ufficialmente.
La sua posizione centrale fu scelta per accentuare la volontà di unità nazionale e per spostare il tradizionale asse economico e urbano dal litorale atlantico alle regioni dell'interno, poco sfruttate. 
Brasilia fu progettata da Lucio Costa secondo un'urbanistica avanzata e sulla base di uno schema semplice ma ricco di richiami simbolici. La sua concezione architettonica è opera di Oscar Niemeyer. La pianta, a croce latina, richiama (vista dall'alto) la figura di un'aereo o di un arco munito di freccia. L'arco è rappresentato da un'asse stradale lungo circa 15 km in cui si allineano lungo quattro fasce parallele i grandi edifici residenziali inframmezzati da giardini, così da costituire blocchi autosufficienti di abitazioni. La "freccia" dell'arco lo taglia perpendicolarmente, si estende per circa 8 km, qui gravita la vita politica, culturale ed economica della città, vi sorgono infatti i ministeri, le banche, i teatri, il municipio, la cattedrale, l'università e i maggiori alberghi. Ai due estremi di questo asse si trovano la stazione ferroviaria e la piazza dei Tre Poteri, con i palazzi del Governo, della Camera, del Senato e della Corte Suprema.
In periferia sorgono gli impianti sportivi e gli edifici per le esposizioni, tra ampi spazi verdi con il giardino botanico e quello zoologico. Questa netta divisione funzionale ha dato luogo a una contrapposizione tra le zone residenziali (per lo più anonime) e le zone direzionali della città. 
La realizzazione di Brasilia ha sollevato ampie polemiche, non solo sulla sua qualità architettonica, ma anche sulla validità delle scelte politiche-economiche che l'hanno motivata. 

2 commenti:

  1. Il video appare un po' antichello. Ho cercato foto recenti e ti posso assicurare che hanno continuato a cementificare il termitaio :o( Ognuno e' libero di spostare la propria capitale ove crede ma a me non piace proprio l'idea di tutti questi traslochi :o( Secondo me la capitale deve rappresentare la radice storica di un popolo ... quindi antica e amata :o) Perche' poi accentrare tutto insieme? a cosa servira' mai? L'economia brasiliana sta andando molto bene ma ancora non sono riusciti a sconfiggere le sacche di poverta' estrema e molti di loro cercano fortuna proprio qua. Ogni luogo e' bello per quello che puo' offrire e perche' si diversifica :o) Torino, Roma, Milano etc etc ognuna di loro e' piacevole perche' offre qualcosa di diverso. Creare un enorme polo che ha tutto vuol dire accentrare e attirare tutto la' ... con quello che ne consegue. Brasilia la trovo squallida e bruttissima (mo' l'ho detto).

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  2. @ ZeN: Ho pubblicato questo video perchè molto diverso dagli altri. E' stato volutamente fatto così. Altri video erano più lunghi, ripetitivi, e altri ancora duravano pochissimo.
    Brasilia non piace a nessuno, è stata ed è criticatissima tutt'ora. Ma è una realtà per fortuna quasi isolata... :o/
    Che sia da esempio per evitare che scelte del genere vengano ripetute, non solo per la bruttezza, ma anche per il rispetto della storia di un popolo. ;o)

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